“Tutto il sistema dello sport dilettantistico va ripensato dalle fondamenta se si vuole riparta dopo l’emergenza coronavirus”.
Lo ha detto il consigliere comunale, Fabio Talarico, anche a nome del gruppo Catanzaro con Abramo, ribadendo quanto affermato nel corso dei lavori dell’assemblea di Palazzo De Nobili, giovedì scorso. (LEGGI QUI L'INTERVENTO)
“Ricostruire è l’unico verbo che, con estrema evidenza, sta occupando l’agenda politica ad ogni livello. Se da settimane si discute tanto degli effetti negativi della crisi sul panorama sportivo professionistico, dalla Serie A di calcio agli atleti di elite di ogni disciplina olimpica, un momento di serio confronto non è mancato, ovviamente, nemmeno per quanto riguarda le centinaia di migliaia di persone che hanno sempre mandato avanti il comparto - importantissimo, essenziale - dello sport di base”.
“Atleti piccoli o grandi, gestori e istruttori delle palestre, allenatori, dirigenti, in una sola parola tutti quegli associati che rappresentano la spina dorsale dello sport del Paese – ha aggiunto Talarico -, un mondo assolutamente integrato nell’economia, nel sociale, nella formazione e nell’educazione intese nel senso più ampio dei termini. Gente che ha, in molti casi, trasformato la propria passione in una missione vera e propria, ma che adesso, a causa della crisi, vede avvicinarsi in maniera inesorabile quel baratro che significa chiusura e rinuncia”.
“Quante associazioni potranno ripartire come niente fosse dopo questa crisi? Quante supereranno gli effetti di questo stop? Come faranno a rimettersi in carreggiata se, fisiologicamente, le piccole sponsorizzazioni che permettevano loro di andare avanti, verranno meno? È ovvio che la crisi dello sport dilettantistico risenta di quella, più generale e drammatica, dell’economia. A Catanzaro, così come nelle province e nella regione, l’emergenza ha messo in ginocchio un settore che, nonostante operasse già da tempo in mezzo a mille difficoltà, riusciva comunque a esprimere qualche punta d’eccellenza e, soprattutto, sapeva essere vero e serio punto di riferimento sul piano sociale. Per questo motivo ritengo indispensabile – ha spiegato Talarico - che l’amministrazione comunale avvii, per l’immediato post-Covid, un dialogo con la Regione che sia proficuo e individui alcuni punti fermi per consentire all’associazionismo sportivo di rimettersi in moto”.
Talarico ha anche chiesto al presidente della commissione consiliare allo Sport, Rosario Lostumbo, di approfondire, in una riunione convocata ad hoc, una serie di argomenti imprescindibili: “Accanto al più ampio dialogo fra enti e associazioni, il Comune può e deve pensare a ridiscutere, d’intesa con i sodalizi sportivi catanzaresi, le regole del settore in modo integrale e approfondito, dalla rivisitazione dell’Albo delle associazioni sportive di recente introduzione al congelamento, se possibile, dei canoni per l’utilizzo e la gestione degli impianti sportivi. Ascolto, confronto, condivisione hanno sempre improntato l’agire dell’amministrazione Abramo. La crisi profonda causata dal coronavirus le rendono, adesso, assolutamente indispensabili”.
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