"Vanno nella giusta direzione le dichiarazioni del Ministro per il Sud e la coesione territoriale Giuseppe Provenzano sulla proposta cui sta lavorando e che 'tende ad anticipare gli effetti del Piano per il Sud 2030', di una 'fiscalità di vantaggio per il Sud finalizzata al lavoro' già a partire dal 2020: 'Non un generico taglio delle tasse', ma 'una riduzione del costo del lavoro al Sud con un taglio del 30% dei contributi previdenziali a carico delle imprese' perché 'la priorità resta il rilancio degli investimenti pubblici e privati'".
E' quanto afferma Tonino Russo, segretario generale della Cisl Calabria
"La proposta - prosegue Russo - va nella direzione che la Cisl da tempo auspica: non servono, infatti, forme di assistenzialismo vecchie e nuove che non risolvono i problemi, ma anzi li aggravano. Garantire più incentivi e più agevolazioni fiscali alle imprese che si impegneranno a non licenziare, a quelle che investiranno nel Mezzogiorno e che creeranno nuova occupazione, è una risposta all'altezza di una crisi che rischia di deflagrare come una vera e propria bomba sociale in un contesto in cui, come lo stesso Ministro ha ricordato, la Svimez prevede 380.000 posti di lavoro in meno. A questo tema si accompagna oggi quello di una urgente e necessaria riforma fiscale, che la Cisl chiede con forza perché oggi più che mai le scelte politiche e legislative siano caratterizzate da solidarietà, redistribuzione della ricchezza, equità fiscale, adeguatezza delle pensioni".
"Lanciamo un appello al Governo - sostiene ancora il segretario generale della Cisl calabrese - perché si consideri il Mezzogiorno come grande priorità per tutto il Paese e perché sugli investimenti programmati e da programmare il Governo ascolti i territori, a partire dalle scelte sull'alta velocità che, a parità di investimenti, chiediamo siano riconsiderate nella direzione dell'Alta Velocità Larg, di ultima generazione. Così come chiediamo alla Regione che il tavolo del partenariato per la programmazione 2021-2027 della spesa dei fondi comunitari insediato nei giorni scorsi sia davvero occasione di ascolto, confronto e condivisione al fine di individuare le priorità per la Calabria. È il momento, infatti, di programmare perché le risorse europee - quelle ordinarie, quelle provenienti del Recovery fund e, lo ribadiamo, anche dal Mes per rimettere in ordine la Sanità calabrese - siano valorizzate al meglio puntando su innovazione, reti digitali, istruzione e formazione, infrastrutture, mobilità sostenibile e alta velocità, tutela dell'ambiente, messa in sicurezza del territorio e difesa del suolo, tutela del mare e depurazione (abbiamo proposto un "CIS mare pulito"), efficienza della pubblica amministrazione, nuova politica industriale, agroalimentare, rilancio dell'artigianato, del turismo e delle politiche sociali, individuando le forme più efficaci per contrastare le infiltrazioni della criminalità".
"Questi temi e, in generale, il piano di sostegno e di rilancio dell'economia - conclude Russo - saranno venerdì 7 agosto, a Lamezia, al centro dei lavori del Comitato esecutivo di Cisl Calabria, al quale parteciperà il segretario generale aggiunto della Cisl, Gigi Sbarra, per una riflessione comune che sarà senza dubbio di grande interesse".
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