Il Tribunale della Libertà di Catanzaro ha annullato l’ordinanza del gip di Lamezia che aveva applicato all’architetto Sandro Cardillo la misura interdittiva del divieto di esercitare professioni. L’uomo era rimasto coinvolto nell’operazione "Big spot" contro presunte fatture gonfiate.
La misura cautelare interdittiva gli è stata revocata accogliendo l’appello cautelare proposto dagli avvocati Antonio Larussa e Matteo Calabria del foro di Lamezia Terme. L’operazione denominata “Big spot” è stata eseguita dalla Guardia di finanza nell’agosto del 2020 e aveva portato alla luce un giro di fatture gonfiate per ottenere un finanziamento comunitario. Nei confronti del 67enne di Messina il Riesame a settembre aveva annullato anche il decreto di sequestro preventivo.
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