Traffico di influenze illecite. Con questa accusa la Procura della Repubblica di Catanzaro ha chiesto il rinvio a giudizio nei confronti dell’ex assessore allo sport di Catanzaro, Giampaolo Mungo (difeso dagli avvocati Giuseppe Pitaro e Vittorio Ranieri), Antonio Lagonia e Salvatore Veraldi (difeso dall’avvocato Antonello Talerico).
Ora il Gup Gaia Sorrentino ha fissato per il 25 gennaio 2021 l'udienza preliminare.
La vicenda finita nel mirino del sostituto procuratore Graziella Viscomi è quella della piscina comunale "Vinicio Caliò" del capoluogo, luogo in cui si sarebbe verificato l’accordo tra Mungo, Lagonia e Veraldi.
LA VICENDA- Il calendario segna il 2014 e il 2016 e Mungo, secondo il pm, avrebbe sfruttato e vantato relazioni tra Comune di Catanzaro e nell’azienda municipalizzata “Catanzaro Servizi” per farsi promettere ed effettivamente dare diverse utilità da Antonio Lagonia, responsabile dell’associazione sportiva “Catanzaro Nuoto”.
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