Favori e assunzioni fittizie alla piscina di Catanzaro, la Procura chiede la condanna ad un anno per Mungo

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  12 aprile 2021 15:03

Nuovo sviluppo sulla vicenda giudiziaria della piscina comunale "Vinicio Caliò" di Catanzaro: oggi la Procura della Repubblica di Catanzaro ha chiesto un anno di reclusione per l'ex assessore Giampaolo Mungo, rappresentato dagli avvocati Vittorio Ranieri e Leo Pallone, che sta proseguendo il processo con il rito abbreviato. Antonio Lagonia e Salvatore Veraldi (difesi rispettivamente dagli avvocati Antonio Lomonaco e Antonello Talerico) verranno giudicati con il con il rito ordinario.  Il Gup Gaia Sorrentino ha rinviato al prossimo 24 maggio: in quella data emetterà la sentenza nei confronti di Mungo e il provvedimento di non luogo a procedere o rinvio a giudizio per Lagonia e Veraldi. 


 IL CASO- Il calendario segna il 2014 e il 2016 e Mungo, secondo il pm Graziella Viscomi, avrebbe sfruttato e vantato relazioni tra Comune di Catanzaro e nell’azienda municipalizzata “Catanzaro Servizi” per farsi promettere ed effettivamente dare diverse utilità da Antonio Lagonia, responsabile dell’associazione sportiva “Catanzaro Nuoto”.

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