"Il presidente del consiglio comunale Bosco ed il consigliere comunale Buccolieri utilizzano il tema dell’immigrazione come arma di distrazione di massa alimentando polemiche, fondate su informazioni false e fuorvianti, finalizzate esclusivamente a nascondere lo stato comatoso in cui versa l’Amministrazione comunale del capoluogo".
E' quanto afferma, in una nota, il Coordinamento Cittadino Catanzaro Fratelli d’Italia, che continua:
"E’ di fatti falso quanto da loro asserito rispetto alle recenti misure del governo volte a contrastare l’immigrazione clandestina specie quando fanno riferimento alle cinquemila euro da versare da parte di ogni migrante per evitare di finire nei centri per il rimpatrio. Contrariamente a quanto da loro sostenuto la misura si applica esclusivamente alle procedure accelerate di frontiera quindi non ha alcuna pertinenza con i centri per il rimpatrio ma diversamente riguarda i centri di trattenimento per i richiedenti asilo provenienti da paesi sicuri.
La direttiva 33/2013 dell’Unione Europea, all’articolo 8 comma 4, impone agli stati membri di contemplare disposizioni alternative al trattenimento, come appunto può essere rappresentato dalla costituzione di una garanzia finanziaria. Bosco e Buccolieri strumentalizzano dunque la semplice applicazione, da parte del governo Meloni, di una direttiva comunitaria.
Una norma coerente al dettato europeo e per nulla in conflitto con il diritto internazionale. Una misura tesa a scongiurare il pericolo di fuga, nei casi di procedure accelerate per migranti provenienti da paesi sicuri quindi facilmente rimpatriabili. Così facendo il governo Meloni semplifica ed accelera le procedure di rimpatrio ed evita contestualmente di mantenere sul territorio nazionale chi non ne ha diritto.
Teoremi di una sinistra in affanno che non riesce a fare proposte concrete in merito al tema dell’immigrazione e che addirittura, per ragioni ideologiche ed interessi elettorali, assume connotati anti-patriottici remando contro l’interesse nazionale. Caso emblematico di quanto da noi sostenuto il continuo tentativo di boicottaggio dell’accordo sottoscritto tra l’Unione Europea e la Tunisia finalizzato a contrastare il traffico di esseri umani e le morti in mare attraverso un sostegno economico a questo stato africano molto provato da una crisi finanziaria.
Nei lunghi anni in cui la sinistra è stata al governo non si è mai preoccupata di garantire strutture dignitose per ospitare i migranti, né di rimpatriare chi entrava in Italia illegalmente. Anzi ha favorito la lunga permanenza dei migranti – anche a condizioni inumane - per alimentare il business dell’accoglienza, per poi contare sui movimenti secondari dei migranti verso altri paesi europei e su meccanismi di redistribuzione che hanno dato risultati del tutto insignificanti.
Per dare risposte efficaci immediate e soprattutto a lungo termine alla crisi migratoria occorre puntare sul rafforzamento della cooperazione internazionale sostenendo lo sviluppo dei paesi di partenza e di transito. Questa è l’unica strategia possibile per rendere sostenibile un fenomeno epocale come quelle dei flussi migratori dall’Africa. Una strada intrapresa dal governo Meloni che oggi finalmente trova la piena condivisione delle istituzioni europee".
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