Fede, emozione e speranza: Catanzaro riabbraccia il Cardinale Battaglia

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Mons. Claudio Maniago e S.Em. *Mons. Domenico Battaglia
  28 febbraio 2025 21:36

di IACOPO PARISI

Catanzaro ha vissuto una giornata di intensa emozione e profonda fede accogliendo con grande entusiasmo S.Em. *Mons. Domenico Battaglia,, tornato nella sua città natale per una solenne celebrazione eucaristica. L'evento, svoltosi presso la Basilica "Maria SS. Immacolata", è stato organizzato su invito dell'Arcivescovo Metropolita di Catanzaro-Squillace, Mons. Claudio Maniago

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La partecipazione dei fedeli è stata straordinaria: un'intera comunità si è stretta attorno al Cardinale con un senso di appartenenza e devozione palpabili. L'incontro ha rappresentato non solo un'occasione di festa per la comunità cattolica locale, ma anche un importante momento di preghiera per Papa Francesco, unito spiritualmente ai presenti.

In prima fila erano presenti le istituzioni rappresentate da Nicola Fiorita, Sindaco di Catanzaro, Castrese De Rosa, Prefetto di Catanzaro, Giuseppe Linares, Questore di Catanzaro, Salvatore Curcio, Procuratore della Repubblica di Catanzaro, Concetta Epifanio, Presidente della Corte d'Appello di Catanzaro e Giuseppe Mazzullo, Comandante provinciale dei Carabinieri di Catanzaro.

Grande commozione ha attraversato i fedeli nel rivedere il Cardinale Battaglia, oggi Arcivescovo Metropolita di Napoli. Per molti è stato un momento toccante: vedere un loro "fratello" divenuto guida di una delle diocesi più importanti d'Italia ha suscitato orgoglio e affetto.

Prima dell'inizio della Santa Messa, Mons. Maniago ha rivolto un caloroso saluto al Cardinale Battaglia, esprimendo il sentimento collettivo con tre parole chiave:

Gioia, "perché il Signore ha scelto te, un figlio della nostra terra, un figlio di questa diocesi";

Grazie, "perché vogliamo ringraziare il Signore che ti ha portato ad essere un testimone così particolare";

Insieme, "perché il Santo Padre, quando sei diventato Cardinale, ci ha invitato tutti a camminare sulla strada di Gesù. Noi ti sentiremo sempre uno di noi, cammineremo sempre accanto a te e sarai per tutti un autentico testimone da prendere come esempio".

Durante l'omelia, il Cardinale Domenico Battaglia ha condiviso parole profonde sulla natura dell'amore e della comunione, affermando: "In questi anni il mio cuore ha continuato a custodire i volti e le storie della nostra Chiesa catanzarese. L’amore non è trattenere, non è possesso, non è avere l’altro sotto controllo, è piuttosto accogliere, riconoscere l’altro come dono." Ha poi posto una domanda fondamentale: "Quanto spazio lasciamo agli altri nella nostra vita? Il nostro cuore è un cuore abitabile o una fortezza chiusa?"

Ha proseguito sottolineando che "il nostro deve essere un amore che non calcola, che non è contratto, non è diritto ma dono, e solo un cuore accogliente può viverlo davvero. Questo è l’amore di cui il mondo ha bisogno: ha bisogno di cuori che si aprano e facciano casa." Ha inoltre esortato i fedeli a costruire relazioni autentiche: "Dobbiamo costruire relazioni che siano doni e non possesso, siano ospitalità e fedeltà autentica, accoglienza profonda dell’altro. La Chiesa non cresce con le divisioni ma con la comunione, guardando non ciò che ci separa, ma ciò che ci rende fratelli e sorelle."

Il Cardinale ha infine rivolto un messaggio di speranza alla sua amata Calabria: "Viviamo un tempo in cui prevale la logica dell’usa e getta, relazioni comprese. Viviamo un’epoca di conflitti, tensioni, individualismi e indifferenza, e noi dobbiamo indossare l’abito luminoso dell’amore fraterno e i calzari semplici e folli della speranza. Quella speranza di cui la nostra Calabria ha più che mai bisogno. La nostra terra ha bisogno di quella speranza che non tradisce, di quella forza che non si arrende."

Concludendo l'omelia, Mons. Domenico Battaglia ha invitato i presenti a "non smettere di credere, di sognare, di lottare, perché un futuro diverso è possibile: un futuro di pace e giustizia, un futuro in cui ognuno possa finalmente sentirsi accolto, amato, valorizzato e custodito dalla bellezza di questa nostra amata terra." 

L'evento ha sottolineato ancora una volta il legame profondo che unisce il Cardinale Battaglia alla sua terra d'origine e alla sua comunità, che lo ha accolto con affetto sincero e commosso. La celebrazione ha rafforzato il senso di unità e fede tra i presenti, dimostrando come la testimonianza di un pastore autentico possa ispirare e guidare il cammino di un'intera diocesi.

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