di GIANPIERO TAVERNITI
Percorrendo la S.S.106 in direzione Roccella Jonica, appena oltrepassato RIACE ,la citta dei Bronzi, scorgendo uno sguardo sulla destra ammiriamo un borgo arroccato molto suggestivo. Risaliamo nell’entroterra arrivando a STIGNANO, borgo molto curato, è stato un casale della regia contea di Stilo e durante il dominio francese, intorno al 1811 divenne un comune autonomo. Un centro che nel passato ha dato i natali ad illustri , infatti a Stignano nacque il pittore Francesco Cozza, molto conosciuto nel mondo dell’arte pittorica, visto che ha abbellito svariate chiese e palazzi a Roma e in alcune città della penisola, sue opere d’arte sono esposte nei famosi musei europei , quali Vienna e Amsterdam e italiani di Roma, L’ Aquila, Napoli e Roma.
Oltre a Cozza, in questo borgo , ha origini natie il filosofo Tommaso Campanella che in tanti attribuivano a Stilo, infatti nei pressi del palazzo Lamberti, esiste la casa natale del filosofo. Nella città dello Stilaro, ha avuto la sua crescita, la sua maggiore permanenza e ha lasciato tracce forti, il tutto considerando che Stignano era sotto la giurisdizione della contea stilese, di fatto il tutto é decretato da un decreto ministeriale, varato nel 1968, che attesta la nascita del grande Tommaso Campanella nella cittadina di Stignano.
Oggi in questa domenica delle Palme, la pace e la tranquillità, indicata da questo pomeriggio ci porta in questo grazioso borgo, abitato da poco più di un migliaio di abitanti, un borgo che annovera tanti gioielli da visitare, dalla splendida Villa Caristo, al Convento di S. Antonio, alla chiesa di S. Rocco che oggi era chiusa, la chiesa dell’Immacolata Concezione, il castello di S.FILI e la torre vicereale, che ormai rimane quasi distrutta dominando dall’alto l’azzurra costa jonica e la chiesa Matrice che rimane la nostra meta. Ci immergiamo nel borgo, visitiamo graziose viuzze, strettoie, arcate, ammiriamo portali in granito che ornano palazzi nobiliari , stessi che hanno un tocco della scuola serrese. Avvistiamo qualche anziano seduto al sole che si gode questo tepore primaverile e nella distintiva identità ci accoglie con un gentile saluto, chiedendoci se siamo forestieri.
La nostra curiosità ci spinge verso il cuore del borgo, verso la chiesa matrice, finalmente dopo aver attraversato il centro storico, la vediamo, fu costruita nel 1914, ha una facciata massiccia , in questa domenica delle Palme, vi sono decorazioni in vista ,fuori e dentro della stessa, ammiriamo il suo campanile rustico diviso su quattro livelli. La chiesa è a unica navata, ospita un prezioso tabernacolo in marmo di inizio Ottocento, completamente scolpito. In rilievo Ecce Homo del Seicento (mezzo busto in legno), due statue lignee del XVIII e del XIX secolo (rispettivamente un S. Antonio e un S. Raffaele Arcangelo) e un pulpito intagliato in legno. Custodisce , un pezzo artistico di rilevante importanza , la Pala di San Rocco, opera dello stilese Francesco Cozza (1605 – 1682), sulla cui tela sono raffigurati la Madonna col Bambino e i Santi Rocco e Sebastiano e rappresenta uno degli affreschi più importanti del comprensorio, per la valenza storico-artistica, ha spinto le politiche locali ad avviare una continua politica culturale attenta e atta a valorizzare al meglio il dipinto e la mano del artista pittorico stignanese Francesco Cozza. Un altro gioiello calabro, il borgo di Stignano che dona a questa incredibile Calabria che in ogni angolo ci riserva sempre un preziosa sorpresa storico, artistico e culturale che artisti calabresi e non del passato ci hanno regalato nell’abbellimento delle nostre chiese , palazzi nobiliari e musei, occorre solo fare sistema per lucidarle più possibile , nell’obiettivo comune che dovrà allinearci a percorrere la strada della rinascita .
#pittore #francescocozza #oliosutela #stignano La famosa pala della “Madonna col Bambino e i Santi Rocco e Sebastiano” realizzato da Francesco Cozza (Stignano 1605 – Roma 1682) olio su tela dalle dimensioni di 208×320.
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736