“Felicia, una donna contro la mafia”: al San Giovanni lo spettacolo dedicato alla madre di Peppino Impastato

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Francesca Prestia
  27 maggio 2023 10:36

di CARLO MIGNOLLI

Nel suggestivo scenario del San Giovanni si è tenuto uno spettacolo straordinario che celebra il coraggio e l'impegno di una donna contro la mafia. "Felicia: Una Donna Contro la Mafia" è un'opera teatrale dedicata alla madre di Peppino Impastato: l'originale impianto scenico, realizzato dall'Opera dei Pupi, si fonde con le commoventi musiche ispirate alla tenera storia di Felicia e Peppino, entrambi coinvolti nella lotta contro Cosa Nostra. Angelo Sicilia, rinomato puparo palermitano e padre dei pupi antimafia, collabora con Francesca Prestia, una talentuosa cantastorie calabrese, per creare un' esperienza unica coinvolgente.

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Lo spettacolo, presentato in memoria di Peppino Impastato, giovane assassinato dalla mafia il 9 maggio 1978, è un omaggio al suo coraggio e all'impegno di sua madre, Felicia Bartolotta. Peppino, con i suoi monologhi satirici sulla "Radio Aut", ha sfidato apertamente i boss mafiosi ed è diventato un simbolo di impegno per la legalità. Questo spettacolo commemora la sua memoria e racconta la storia di una madre coraggiosa. I testi delle canzoni, come "Non mi arrendo" e "Figli di Radio Aut", sono stati scritti dall'avvocato catanzarese Giancarlo Pitaro, arricchendo ulteriormente il significato dello spettacolo.

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L'evento è stato promosso dal Consiglio regionale della Calabria, grazie all'iniziativa del Consigliere Antonio Montuoro, segretario della “Commissione contro il fenomeno della 'ndrangheta e dell'illegalità diffusa". Montuoro crede fermamente nell'importanza di promuovere la legalità e la giustizia tra i giovani, iniziando dall'ambiente scolastico di ogni ordine e grado. L'evento si inserisce quindi in questa visione, offrendo un'opportunità di sensibilizzazione ed educazione attraverso il potere dell'arte e della cultura.

Francesca Prestia, autrice di numerose ballate di successo sulle donne antimafia, ha espresso grande piacere nell'esibire lo spettacolo nella sua città natale. Ha sottolineato l'importanza di rappresentare la drammaticità della mafia attraverso gli occhi di una donna intraprendente come Felicia, simbolo della determinazione delle donne del Sud Italia.

La narrazione ripercorre le origini di Felicia, esplorando la sua giovinezza e i primi amori. Ricorda l'annullamento del suo primo matrimonio combinato dal padre, evidenziando le pressioni sociali dell'epoca. Si approfondisce il rapporto speciale tra Felicia e suo figlio Peppino, descrivendo il suo matrimonio con Luigi Impastato: inizialmente sembrava felice, ma con il tempo emerse il lato aggressivo dell’uomo, i continui tradimenti e il suo coinvolgimento con i mafiosi locali.

Lo spettacolo affronta anche la storia di Cesare Manzella, capo mafia di Cinisi, e la sua tragica morte, avvenuta per mano di un ordigno piazzato nella sua auto. Questo evento colpisce profondamente Peppino, che considerava Manzella come uno zio. Da quel momento in poi, il ragazzo si impegnerà attivamente nella lotta contro la mafia. Il culmine drammatico dello spettacolo è rappresentato dalla straziante morte di Peppino Impastato, assassinato su ordine di Gaetano Badalamenti, noto mafioso siciliano. Questo evento segna un punto di svolta nella narrazione e sottolinea il coraggio e la determinazione di Peppino nella sua battaglia contro la mafia.

La forza dello spettacolo è ulteriormente arricchita dalle coinvolgenti canzoni di Francesca Prestia. I brani musicali sono strettamente legati alla trama del racconto e accompagnano magistralmente l'atmosfera della serata, amplificando l'impatto emotivo delle scene rappresentate.

"Felicia: una donna contro la mafia" è uno spettacolo unico nel suo genere che affronta temi importanti come la resistenza, la lotta per la giustizia e la forza dell'amore familiare. Attraverso l'uso delle marionette e della musica, l'opera cattura l'attenzione del pubblico e lo coinvolge profondamente nella storia di Felicia Bartolotta. Questo spettacolo è un richiamo alla necessità di opporsi alla mafia e di preservare i valori umani fondamentali che sono la base di una società giusta e libera.

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