Femminicidio a Pietragrande. Le telecamere incastrano Sergio Giana: arrivati insieme, lui va via da solo

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images Femminicidio a Pietragrande. Le telecamere incastrano Sergio Giana: arrivati insieme, lui va via da solo
Loredana Scalone
  25 novembre 2020 09:19

di EDOARDO CORASANITI

Sergio Giana, 36 anni di Badolato, avrebbe ucciso Loredana Scalone, 52 anni, con una quindicina di coltellate. E lo avrebbe fatto a Pietragrande, Stalettì, di fronte all'ultima terrazza di una nota discoteca. 
 
Sono le telecamere del locale notturno ad incastrare il 36enne: i frame infatti riprendono la coppia arrivare sul posto per poi allontanarsi verso l'ultima terrazza della discoteca. Dalle prime ricostruzioni, sembrerebbe che l'omicidio si sia consumato proprio lì.

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Dopo poco le stesse telecamere avrebbero ripreso solo l'uomo andare via. 

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E non è finita, perché Giana è stato "beccato" dalle telecamere anche il giorno dopo mentre ritorna sul luogo del crimine per cancellare ogni traccia.

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Il 36enne di Badolato ha confessato l'omicidio ed ora è in stato di fermo. 

AGGIORNAMENTO- Le ricerche della donna erano state subito attivate dai Carabinieri già dalle prime ore del pomeriggio dopo la denuncia fatta dai familiari che si erano rivolti alla Stazione Carabinieri di Gasperina (Catanzaro). L’ultima volta la donna era stata vista il lunedì mattina dai sui datori di lavoro, una famiglia del catanzarese dove era solita fare le pulizia. Le indagini, dirette dalla Procura della Repubblica di Catanzaro, hanno consentito ai Carabinieri di individuare nella tarda ora di ieri, il corpo della donna adagiato e seminascosto in una intercapedine tra la scogliera di Pietragrande, lungo la costa del comune di Stalettì (Catanzaro).    

Dall’esame esterno è emerso da subito come il corpo della donna fosse stato attinto da numerosi fendenti all’altezza di più parti vitali, utilizzando un coltello. Al termine di serrate indagini, volte a scandagliare gli ultimi contatti avuti dalla donna in vita,  i Carabinieri di Soverato e del Comando Provinciale di Catanzaro hanno stretto il cerchio su un 36enne del catanzarese che aveva una relazione sentimentale con la donna.

Sergio Giana, originario di Badolato (Catanzaro), dopo l’interrogatorio davanti al Sostituto Procuratore della Repubblica,  Anna Chiara Reale, è stato sottoposto a fermo per il reato di omicidio, con l’aggravante di aver commesso il fatto nei confronti di una persona a lui legata da relazione affettiva, per motivi abbietti e con premeditazione, nonché per il reato di occultamento di cadavere.        

Uccisa a coltellate una 51enne nel Catanzarese. Fermato un 36enne di Badolato: ha confessato





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