
“E’ paradossale che un ente come l’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, che ha accumulato un deficit di cinquanta milioni di euro, anziché intervenire sui veri sprechi, tenti di fare economia tagliando 5,50 euro di indennità aggiuntiva - prevista dal Contratto collettivo nazionale e dall’accordo integrativo regionale del 2006 - per i medici del 118 che con il loro impegno e la loro professionalità consentono di tutelare la salute dei cittadini in situazioni di emergenza ed urgenza, spesso esponendosi a situazioni di rischio personale”.
Con queste considerazioni il deputato di Fratelli d’Italia Wanda Ferro (FDI), tenendo conto dell’allarme lanciato dai sindacati di categoria e senza entrare nel merito della legittimità dell’atto, chiede alla Commissione prefettizia che guida l’Asp di Catanzaro di rivedere la delibera “considerata anche la situazione di tensione che i contenuti della stessa hanno determinato tra gli operatori sanitari, i quali temono anche per una eventuale richiesta di restituzione delle somme percepite, e per scongiurare un’inasprimento della vertenza tale da portare a situazioni di disagio rispetto ad un servizio di vitale importanza per i cittadini”.
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