“Il Governo considera la decontribuzione Sud una misura fondamentale per sostenere la domanda di lavoro nel Mezzogiorno, e per questo ha da tempo attivato una trattativa con la Commissione europea volta alla ricerca di una soluzione che consentisse di assicurare continuità all’applicazione del sostegno, la cui attuale base giuridica è rappresentata dal quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato adottato a seguito dell’aggressione russa in Ucraina, in scadenza al 30 giugno 2024".
È quanto afferma l’on. Wanda Ferro (Fdi), sottosegretario all’Interno, replicando al presidente della Cna Calabria.
"La misura agevolativa “Decontribuzione Sud”, sebbene prevista dalla legislazione nazionale fino al 31 dicembre 2029, richiede, infatti, l’autorizzazione della Commissione europea. Inoltre, essa rientra nella categoria degli aiuti al funzionamento delle imprese, aiuti sottoposti a stringenti limitazioni e condizioni dalla normativa europea in materia di aiuti di Stato e che la Commissione ha autorizzato nell’ambito delle misure eccezionali previste dai quadri temporanei adottati dapprima per l’emergenza di Covid-19 e, successivamente, per la crisi militare in Ucraina. In assenza dell’intervento del Governo per la richiesta alla Commissione europea di prorogare l’applicazione dell’agevolazione contributiva anche dopo la scadenza del quadro temporaneo Ucraina, il sostegno si sarebbe dunque interrotto il prossimo 30 giugno, con ricadute significative sul tessuto produttivo del Mezzogiorno".
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