"Negli ultimi 2 anni si sono susseguite numerose segnalazioni, che meritano la massima attenzione e trasparenza, circa la gestione delle Ferrovie della Calabria S.r.l. (FdC). In particolare, si evidenziano preoccupazioni da parte del sindacato e di numerosi dipendenti circa dinamiche gestionali e amministrative che, se confermate, meriterebbero una seria riflessione da parte degli organi competenti. Tra i punti più critici, vi è la contestuale assunzione dei ruoli di Amministratore Unico e Direttore Generale da parte dell’Ing. Ernesto Ferraro. Secondo quanto si apprende dai media e su cui, al momento, non siamo a conoscenza di provate smentite, “essendo ancora inevasa la richiesta di accesso agli atti”, la nomina a Direttore Generale sarebbe avvenuta in assenza di bando pubblico e senza una chiara deliberazione da parte del Socio Unico Regione Calabria, sollevando dubbi sulla legittimità dell’iter seguito e sull’eventuale conflitto di interessi rispetto a quanto previsto dal D.Lgs. 39/2013. Altra questione centrale è la disdetta unilaterale degli accordi integrativi di secondo livello – dal 1° luglio 2024 – per il personale non dirigente. Si tratta di accordi storici, frutto di anni di confronto sindacale, che garantivano emolumenti importanti per il sostegno al reddito dei lavoratori. I dipendenti coinvolti segnalano ora una forte penalizzazione, anche in termini previdenziali, con la sostituzione parziale di tali voci retributive attraverso strumenti di welfare aziendale. Tale disdetta non ha riguardato i dirigenti e i quadri, per i quali – come riportato in atti e relazioni pubbliche – sono state mantenute, e in alcuni casi incrementate, indennità e premi di produzione. Secondo quanto risulta, alcuni dipendenti che hanno manifestato dissenso rispetto ai nuovi assetti contrattuali, oltre ad aver subito vessazioni disciplinari, denunce e tentativi di licenziamento che i Giudici hanno rimandato al mittente, non percepiscono attualmente alcuna voce economica legata a tali accordi, nonostante svolgano mansioni analoghe agli altri colleghi.
Pur in un contesto dichiarato di difficoltà economico-finanziaria – a seguito della chiusura temporanea della tratta ferroviaria Catanzaro Lido - Soveria Mannelli, delle vertenze in materia di ferie e di un licenziamento dirigenziale oggetto di contenzioso – la società ha previsto nel bilancio 2023 accantonamenti per rischi e oneri per oltre 2,4 milioni di euro, dichiarando di essere comunque in buona salute finanziaria. In tale contesto, preoccupa il clima interno denunciato da alcuni lavoratori, che riferiscono di pressioni psicologiche, inviti a rinunciare al dissenso sindacale e difficoltà nella gestione di trattenute su stipendi per fondi previdenziali e assicurativi. Alcuni episodi, ove confermati, sarebbero meritevoli di un’attenta verifica da parte delle autorità preposte e delle rappresentanze istituzionali che però al momento sembrano sordi o complici al sistema di terrore psicologico che si è instaurato in FdC. Sono stati inoltre segnalati avanzamenti di carriera, attribuzione di posizioni organizzative e trasformazioni contrattuali in assenza di regolamenti aggiornati, bandi pubblici o selezioni trasparenti.
Tali scelte - che andrebbero in deroga alla normativa vigente e alle buone pratiche di governance pubblica – rischierebbero di compromettere la meritocrazia e la fiducia interna nel sistema aziendale. Alla luce di quanto sopra, si rivolge un appello al Presidente della Regione Calabria, On. Roberto Occhiuto, ai Consiglieri Regionali e agli organi di controllo competenti (ANAC, Corte dei Conti, Autorità Giudiziaria) affinché si faccia chiarezza, per (come già sollecitato) sul rispetto dei diritti contrattuali e sindacali di tutti i lavoratori. È interesse di tutti - istituzioni, azienda e lavoratori – garantire legalità, trasparenza e serenità all’interno di un’azienda pubblica strategica per la mobilità regionale, evitando ogni forma di discriminazione o disparità di trattamento. Con senso di responsabilità e spirito costruttivo, confidiamo che le autorità competenti vorranno approfondire e valutare quanto segnalato".
Così, in una nota diramata alla stampa, il Sindacato Unitario Lavoratori.
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