Festa della Madonna del Carmine a Catanzaro, serata di musica e preghiera

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  03 agosto 2024 09:06

Nell’ambito della novena alla Festa della Madonna del Carmine, nell’omonima Parrocchia di Catanzaro, la sera del 1° agosto c’è stato un momento di preghiera speciale: la musica e il canto hanno unito in una intima e profonda melodia diversi cori: Coro Arcobaleno della S.S.I.G. dell’I.C. Casalinuovo diretto dalla Professoressa Ylenia Giampà, la Schola Cantorum “Blandini-Ferri” di Staletti diretta da Raffaella Mantella, la Corale “Casa Nazareth” diretta da Frate Tino Sanna  e il coro Parrocchiale “Madonna del Carmine” di Catanzaro. È stata una serata in cui si è sperato e pregato per la pace e ai tanti presenti è stato consegnato un messaggio di speranza e amore. C’è un filo comune che unisce la festa del perdono di Assisi del 2 agosto e quella della Madonna del Carmine: quel filo si chiama PERDONO.

La Madonna del Carmelo, è infatti invocata in cielo e in terra per le anime del purgatorio e per il perdono dei loro peccati. Perdonare è donare con spontaneità e gratuità e non prevede contraccambio. Il perdono è la via difficile di chi, senza dimenticare, nel dolore e nella discrezione, cambia sé stesso. Si è perdonati nella stessa misura in cui si perdona agli altri e questa forza ha il potere di abbattere muri, divisioni, odio, guerre, violenza. Quale rinnovata umanità potrebbe vivere questo tempo e tutti i tempi nella solidarietà e nella fratellanza? È giusto, dunque, il nostro ringraziamento prima di tutto al parroco Don Marcello che ha creduto sin dall’inizio sulla buona riuscita della serata; poi, il ringraziamento si estende al M° Marco Calabrese pianista e baritono, il quale dopo aver dato una corretta spiegazione del testo dell'Ave Maria di Schubert in tedesco ci ha fatti pregare con il canto; e al M° Stefano Scozzafava che ha omaggiato la Madonna con l’Ave Maria di Puccini- Accompagnato alla tastiera dal Maestro Marco Calabrese. Infine un grazie a tutti coloro che sono stati presenti perché è stato davvero possibile vivere insieme un momento magico che rimarrà nel cuore di tutti.

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Ecco due testimonianze 

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Ieri, a Catanzaro, nella Chiesa della Madonna del Carmine, si é tenuta la rassegna dei Cori, alla quale noi alunni dell’Istituto comprensivo Casalinuovo abbiamo partecipato in rappresentanza del Coro Arcobaleno. 
Questa occasione è stata particolarmente sentita specialmente per chi, come me, quest'anno ha concluso il proprio percorso scolastico. 
È sempre un piacere essere invitati a cantare  e noi alunni abbiamo vissuto un momento di forte emotività in special modo quando abbiamo interpretato il brano Avinu Malkeinu insieme alla Corale Casa di Nazareth. È stato come essere sospesi e trasportati, le voci si sono mescolate, unite e innalzate creando così una meravigliosa melodia quasi  celestiale.. eravamo parte di un tutto quasi senza rendercene conto. Speriamo di ripetere al più presto questa esperienza perché dentro noi ci siamo sentiti realmente sereni e appagati.

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Vittoria Frandina
Un'alunna

 

" Ma la scuola non è finita? Questa è la prima domanda che ti poni quando ti chiedono di partecipare ad un altro "evento con la prof ", e, un po' incerti e un po' curiosi, abbiamo detto di nuovo sì e questa volta ci siamo andati proprio tutti: mamma, papà e le ragazze. Appuntamento alla chiesa della Madonna del Carmine un po' prima dell'inizio del concerto di cori dedicato alla Madonna. Entrata in chiesa il nostro sguardo è attirato dalle magliette di mille colori dei ragazzi che ci hanno subito messo allegria, e con queste i primi volti noti: le nostre figlie scappano avanti per unirsi ai loro compagni di scuola e amici mentre il mio sguardo si posa sulle altre "mamme-cantanti" come me e sulle insegnanti che canteranno con noi, ma ormai non ha più importanza chi sei e che ruolo hai: e' bello rivedersi, condividere un saluto, un sorriso, stare insieme. Finalmente la chiesa si riempie di voci ed i diversi cori, noi "ragazzi" per primi, si susseguono ognuno con la sua caratteristica, con il suo modo di cantare e pregare, sì perché anche il canto, la condivisione e la gioia di stare insieme sono preghiera. Ed ancora una volta la scuola diventa esperienza di vita e di spiritualità.

Monica Coluccio
una mamma 

 

 

 

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