Festa dell’Europa: da Catanzaro con "Intercultura" riparte il sogno degli adolescenti calabresi

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  10 maggio 2021 13:43

Il 15 maggio Catanzaro si veste di internazionalità. Alle 10.30, presso il cortile della sede centrale  dell’Istituto Comprensivo “Don Milani Sala”, gli studenti e i volontari di Intercultura celebreranno la Festa dell’Europa con la piantumazione di un albero donato dal Raggruppamento Carabinieri Biodiversità di Catanzaro  e il saluto di Sergio Abramo, Sindaco di Catanzaro e dell’Assessore alla Pubblica Istruzione Concetta Carrozza.  L’evento ha ottenuto il Patrocinio del Comune.

La Festa dell’Europa è un’occasione per celebrare i valori di solidarietà, fratellanza e dialogo tra i popoli diffusi tra i cittadini europei e che Intercultura condivide e concretizza attraverso i programmi di mobilità internazionale. Nonostante il forte impatto della pandemia, che ha inevitabilmente comportato una chiusura fisica e simbolica, gli studenti e le famiglie del territorio calabrese hanno deciso di continuare ad aprirsi al mondo e promuovere il dialogo tra culture, come dimostra l’esperienza di Demir Poyraz Elçin, uno studente Turco, accolto da una famiglia Lametina e frequentante il Liceo Classico “Francesco Fiorentino” di Lamezia Terme, dove sta svolgendo il suo anno di studio, che durante l’evento avrà modo di ringraziare la cittadinanza per l’accoglienza ricevuta. La voglia di ripartire e costruire un ponte tra culture si evince chiaramente anche dalla scelta di una ventina di studenti calabresi risultati vincitori di un programma Intercultura per l’anno scolastico 2021/2022.

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La cerimonia di premiazione, durante la quale saranno consegnati gli attestati agli studenti vincitori delle selezioni Intercultura, si svolgerà al termine di una giornata ricca di attività, che vedrà tra i protagonisti non solo gli studenti e i volontari di Intercultura ma anche il Sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo e il Dirigente Scolastico Istituto Comprensivo “Don Milani Sala”, Cinzia Emanuela De Luca, che già nel mese di aprile ha aperto le porte a due laboratori didattici proposti dai volontari di Intercultura per i suoi studenti. “E’ stata un’esperienza nuova per i nostri alunni che sono rimasti affascinati dalle testimonianze dei ragazzi che hanno svolto un soggiorno studio all’estero e dal racconto di Poyraz che ha preso parte ai laboratori. Gli alunni hanno seguito con interesse tutte le attività proposte e hanno interagito in maniera attiva ponendo ai volontari interessanti domande sui temi trattati”, dichiara la Dirigente De Luca.

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Durante la mattinata, i volontari di Intercultura di Catanzaro avranno modo di presentare anche i risultati dei laboratori svolti con le classi prime, seconde e terze della Scuola Secondaria di primo grado dell’IC Don Milani Sala. “Ambiente, istruzione, parità di genere, guerra: sono stati questi gli spunti di riflessione che i volontari del Centro locale di Catanzaro hanno proposto a 11 classi dell’Istituto “Don Milani” di Catanzaro, attraverso i due laboratori “Cittadini dello stesso pianeta”, rivolto alle classi prime e seconde medie, e “Le ferite della guerra”, realizzato insieme alle terze, dichiara la prof.ssa Paola Pugliese, referente dell’Educazione Interculturale dell’Istituto. I laboratori sono stati tenuti dai giovanissimi  volontari del Centro Locale di Catanzaro, che hanno svolto un’esperienza di studio all’estero e di ospitalità: Valeria Catanea, Francesca Torcasio, Giovanni De Fazio e Vincenza Pascucci - dichiara Giovanni, - Due i temi principali, punti di partenza per delle attività frontali e coinvolgenti che tanto ci erano mancate durante la pandemia: l’Agenda 2030 e la prima guerra mondiale, argomenti lontani dal punto di vista disciplinare, ma profondamente legati alla missione sociale di Intercultura, che, come hanno fatto notare i volontari coinvolti, conserva come fine ultimo quello della pace e della collaborazione tra popoli.

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Molto attiva è stata la partecipazione degli studenti, che sono stati invitati a riflettere su ciò che davano per scontato prima dell’ultimo anno, arrivando a proporre dei pensieri notevolmente maturi e originali per tematiche così delicate, ed è stato interessante notare il punto di vista critico e indipendente di ciascun alunno, che ha evidenziato l’interesse e il divertimento che le classi hanno trovato nei laboratori. Grande è stata anche la curiosità per il progetto Intercultura, che ha permesso loro di incontrare diversi ex partecipanti ai programmi di Intercultura degli scorsi anni, oltre a Poyraz, qui per un anno dalla Turchia, e purtroppo anche la delusione di dover aspettare ancora qualche anno - visto la loro età - prima di poter partire. Non vediamo l’ora di presentare i loro lavoro durante l’evento!”.

 

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