Festa Polizia, il Questore: "Il poliziotto è la parte vivente dello Stato a tutela dei cittadini"

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  10 aprile 2024 20:03

Questa mattina il Prefetto e il Questore della provincia di Catanzaro, hanno reso onore ai caduti della Polizia di Stato con la deposizione di una corona d’alloro al monumento dedicato e donato dall’Associazione Nazionale della Polizia di Stato, collocato nel piazzale del Centro Polifunzionale della PS.  Un emozionante momento di raccoglimento alla presenza del Cappellano della Polizia di Stato, dei Responsabili degli Uffici e di una rappresentanza del personale in servizio.

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La cerimonia di celebrazione del 172° anniversario della fondazione Polizia di Stato è proseguita presso il teatro Politeama di Catanzaro con la partecipazione delle massime autorità civili, militari, religiose, organizzazioni sindacali ed alcune scolaresche che hanno partecipato ad un concorso, rivolto agli studenti, dal titolo “Se tu fossi un poliziotto, cosa faresti per difendere il senso di legalità della tua città e del tuo paese?”. Nel corso della celebrazione sono stati premiati alcuni elaborati delle scuole Perri-Pitagora e Ardito Don Bosco di Lamezia Terme, quest’ultima presente anche con l’Orchestra e il Coro che hanno allietato alcuni momenti della cerimonia, diretti dal Maestro Alfredo Morello.

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Il Questore, dott. Paolo Sirna, ha ricordato la lunga storia della Polizia di Stato che si intreccia alla storia del nostro Paese incarnandone radici e valori, e, a quanto la Polizia sia parte integrante dell’identità italiana, “la parte vivente di uno Stato che si prende cura dei suoi cittadini, con una presenza costante ed instancabile, accollandosi qualsiasi rischio”. Un tratto identitario che si coglie nel nostro motto “esserci sempre”.

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Il Questore ha poi ringraziato tutte le donne e uomini della Polizia di Stato che con impegno e dedizione svolgono il loro dovere mettendo al centro dell’agire quotidiano il cittadino, con i suoi bisogni, le sue difficoltà e le sue aspettative.

Nel ringraziare e mettere in evidenza le particolarità e l’eccellente lavoro di ogni Ufficio in cui si articola la Questura di Catanzaro e gli Uffici di specialità della provincia, il Questore ha evidenziato come lo sforzo significativo ha portato al raggiungimento di ottimi risultati nella lotta alla criminalità organizzata, alle infiltrazioni nel tessuto economico e sociale e ai condizionamenti nelle pubbliche amministrazioni con una flessione dei reati più gravi. È stata particolarmente impegnativa l’attività a difesa delle fasce deboli con diverse iniziative volte alle donne vittime di violenze e di stalking, nonché interventi a difesa dei minori oltre a diverse campagne di sensibilizzazione e di educazione alla legalità condotte nelle scuole.

Il Questore, inoltre espresso parole di commozione nei confronti dei colleghi che hanno perso la vita nell’adempimento del dovere ricordando anche l’Agente Paolo Diano originario di Nicastro, deceduto a Bologna all’età di 24 anni, al quale oggi è stata conferita la medaglia d’oro al valor civile durante la solenne celebrazione del 172°anniversario della fondazione della Polizia in corso a Roma a piazza del Popolo.

È stato poi premiato il personale della Polizia di Stato particolarmente distintosi per meriti di servizio in rilevanti attività operative, conferendo otto Encomi Solenni, otto Encomi e due Lodi.

LE PAROLE DEL QUESTORE

Sono emozionato di poter celebrare il 172° anniversario della fondazione della Polizia di Stato nella splendida cornice di questo Teatro, per la cui concessione ringrazio il Sindaco di Catanzaro Prof. Nicola FIORITA ed il Direttore Generale della Fondazione Politeama Avv.to Aldo COSTA.

A nome personale e di  tutti gli  appartenenti alla Polizia di Stato della Provincia di Catanzaro, saluto e ringrazio i gentili ospiti e tutte le autorità civili, militari e religiose intervenute. La Vostra presenza ci onora e ci rende felici.

Un particolare ossequio rivolgo al Prefetto Enrico RICCI, Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza ed esemplare funzionario dello Stato che rappresenta magistralmente il Governo in questo territorio.

Siamo nati nel lontano 1852. Abbiamo alle spalle una storia lunga più di 170 anni, anni in cui affondano le nostre radici e i nostri valori. Questo ci fa capire come la storia della Polizia si intreccia con quella del nostro Paese e quanto la Polizia sia parte integrante dell’identità italiana.

Durante questo cammino alcuni nostri colleghi, in verità troppi, hanno perso la vita nell’adempimento del dovere. Sono caduti mentre stavano compiendo la loro missione, quella di proteggerci. Uomini, con cui abbiamo un debito profondo, e di cui molti italiani non sanno neppure che sono esistiti.

Innanzi ad essi ed insieme a Voi, mi inchino perché con il loro martirio hanno favorito il nostro progresso e la nostra libertà.

Ecco perché questo giorno è importante. Per ricordare, ed anche per spiegare, in modo tangibile, con il contributo della carne e del sangue, che lo Stato non è qualcosa di diverso da noi e che il poliziotto non è uno “sbirro”, ma è la parte vivente di uno Stato che si prende cura dei suoi cittadini, accollandosi qualsiasi rischio.

Questo tratto identitario si coglie già nel nostro motto che è “esserci sempre”. Esserci, percla presenza della Polizia di Stato costituisce nella società contemporanea una garanzia di legalità e di sicurezza, indispensabile per il mantenimento della pace sociale e l’esercizio delle libertà civili. Sempre, percquesta presenza è costante e instancabile. Infatti, la Polizia ha avuto, e continua ad avere, lo straordinario merito di essere lì dove è necessario.

È doveroso, pertanto, rivolgere un ringraziamento a tutti gli operatori della Polizia di Stato  che lavorano in questa provincia, giorno e notte ed in qualsiasi condizione. Essi costituiscono l’asse portante su cui si regge la sicurezza pubblica e il sereno svolgimento della vita di ogni cittadino.

Al centro del nostro agire quotidiano c’è quindi il cittadino, con i suoi bisogni,  le  sue difficoltà e  le  sue aspettative. Il servizio in favore della collettività è il nostro imperativo categorico, che siamo chiamati ad onorare sempre, nonostante la complessità del contesto in cui viviamo.

Infatti, la velocità dei cambiamenti e le crisi derivanti dagli scenari geopolitici stanno condizionando sempre più il tema della sicurezza. Da ultimo, l’espandersi delle guerre ha cambiato in modo profondo la gerarchia delle paure ed ha accresciuto la domanda di sicurezza.

Se, dunque, questa è l’evoluzione, ben si comprende il ruolo strategico che la Polizia ricopre quest’oggi nella società. Un ruolo di tutela e di garanzia  che si  fonda sulla circostanza di essere un’istituzione costantemente al servizio del Paese, con una tradizione di cultura democratica, forte di una solida vocazione al pluralismo ed all’azione di coordinamento.

Innanzi agli squilibri economici e  sociali e al dilagare delle povertà, di fronte all’attacco sempre più sofisticato delle criminalità, dinanzi all’espandersi dei rischi di natura eversiva e terroristica, innanzi alle problematiche connesse alla gestione dei fenomeni migratori, a fronte delle crescenti turbative dellordine pubblico e delle varie criticità che affliggono la vivibilità ed il decoro delle città edei comuni, è necessario mantenere una grande capacità di ascolto e di attenzione, che sia tale da cogliere pienamente le fragilità di un’umanità sempre più dolente, e possedere la straordinaria capacità di saper gestire qualsiasi situazione.

Spesso il poliziotto rappresenta le prime braccia su cui si appoggiano le persone. Molto spesso è chiamato a gestire gravi criticità, a soccorrere e salvare vite umane, mettendo a rischio la propria incolumità. Eppure, tutte queste attività, che hanno una indubbia connotazione di straordinarietà, vengono espletate con assoluta naturalezza, con equilibrio e senso del dovere, nella prospettiva di volere migliorare la qualità della vita delle persone.

Ecco perché nella nostra provincia abbiamo lavorato senza sosta per migliorarci, per accrescere la percezione di sicurezza dei cittadini attraverso una assidua presenza tra la gente.

Infatti, dalla scorsa estate è raddoppiato il numero di pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine impiegate nei servizi di controllo del territorio ed è aumentato, in modo sensibile e di oltre il 20%, il numero delle persone e dei veicoli controllati dalle Volanti della Questura e dei Commissariati e dalle pattuglie delle Specialità.

Tale proficua azione di prevenzione ha prodotto una flessione dei reati più gravi. In particolare, sono diminuiti gli omicidi, le rapine, le estorsioni e gli atti intimidatori. Viceversa, è cresciuto il numero complessivo dei delitti scoperti e sono aumentati i sequestri di armi e di sostanze stupefacenti. Ciò si è tradotto in un incremento del 6% del numero delle persone denunziate in stato di libertà e del 13% di quelle tratte in arresto.

Uno sforzo significativo è stato espresso per contrastare la criminalità organizzata ed ogni tentativo di infiltrazione nel tessuto economico e sociale, al fine di rafforzare le condizioni per lo sviluppo e la libertà di impresa. Analogo impegno è stato profuso per arginare i condizionamenti nelle pubbliche amministrazioni e per evitare indebite intromissioni negli investimenti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

In quest’azione di contrasto si è distinta la Squadra Mobile, una struttura investigativa di eccellenza, apprezzata dalla Procura della Repubblica, che nell’ultimo anno ha conseguito brillanti risultati. Si richiamano loperazione antimafia ed antidroga, del 18 aprile dell’anno scorso, contro il clan degli Zingari, che ha consentito l’arresto di 62 persone e quella del 15 gennaio di quest’anno, denominata Secreta Collis”, a seguito della quale sono state sottoposte a fermo 20 persone, sono stati rinvenuti kg. 33 di sostanze stupefacenti e 70 micidiali armi da fuoco, tra cui diversi kalashnikov, nonché 7.000 proiettili. Certamente, si è trattato del più ingente quantitativo di armi sequestrate negli ultimi anni.

Così come va rammentato il prezioso contributo offerto al Gruppo Interforze istituito presso la Prefettura, nell’attività istruttoria delle informazioni interdittive antimafia, in perfetta sinergia con la DIA e le altre forze di polizia.

Altre inchieste, parimenti importanti ma che per questioni di tempo in questa sede non possono essere esplicitate, sono state portate a compimento dai Commissariati di Pubblica Sicurezza di Lamezia Terme e di Catanzaro Lido, nonché dalle aliquote della Polizia di Stato delle Sezioni di Polizia Giudiziaria esistenti presso le diverse Procure della Repubblica della provincia. Si tratta di attività investigative in materia di sostanze stupefacenti, di reati contro il patrimonio e la persona che spesso vedono come parti offese le persone più vulnerabili: i minori, le donne e gli anziani.

Continua, quindi, ad essere particolarmente impegnativa l’attività a difesa delle c.d. fasce deboli, con la gestione di un sempre maggiore numero di episodi delittuosi da codice rosso. In questo settore sono state realizzate significative iniziative come quella, effettuata in collaborazione con Soroptimist, dell’apertura presso il Commissariato di Lamezia Terme di una stanza dedicata all’ascolto delle donne vittime di violenze e di stalking, inaugurata alla presenza del Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno On. Wanda FERRO, a cui indirizzo un deferente saluto.

Iniziative del genere, come anche la proficua attività svolta nella proposizione dei provvedimenti di ammonimento e di sorveglianza speciale, nonché nell’attuazione dei progettiQuesto non è amore, Scudo” e “Zeus, hanno sicuramente contribuito a fare di questa provincia una delle poche nella quale non si è registrato, nello scorso anno, alcun femminicidio.

Non sono mancati, però, interventi a difesa dei minori. Infatti, nello scorso mese di settembre, le Volanti e la Squadra Mobile sono intervenute per il sequestro di una giovane ragazza minorenne, prelevata con forza dalla propria minicar da due malviventi. I poliziotti, con una incisiva e pressante azione operativa ed investigativa, sono riusciti a mettere in fuga i sequestratori, successivamente individuati ed arrestati, consentendo la liberazione della ragazza presa in ostaggio.

Parlando di giovani, diverse sono state le campagne di sensibilizzazione e di educazione alla legalità condotte nelle scuole perché educare alla legalità significa, soprattutto, elaborare e diffondere la cultura dei valori civili. Tra gli argomenti trattati si ricordano il rispetto delle regole, leducazione stradale, lo stalking e le violenze di genere, il corretto utilizzo di internet e dei social network, gli effetti sulla salute provocati dal consumo di alcool e di droghe, ma anche i fenomeni di devianza giovanile, del bullismo e del cyberbullismo. Materie, che destano l’interesse di una platea sempre più crescente di ragazzi, trattate con competenza da personale altamente specializzato, appartenente a vari uffici.

Non solo, ma ai giovani abbiamo aperto le porte delle nostre palestre, quelle gestite dalle Fiamme Oro, offrendo loro l’opportunità di praticare lo sport e di stare insieme, coltivando i principi e i valori sani dell’amicizia e della lealtà.

Passando alle Specialità va ricordato il grande sforzo profuso quotidianamente da Polizia Stradale, Polizia Ferroviaria e Polizia Cibernetica a tutela della sicurezza sulle principali vie di comunicazione stradali e ferroviarie nonché della rete internet.

Nell’ultimo anno vi è stato un grave incremento delle persone decedute in incidenti stradali (9 rispetto a nessuna dell’anno precedente) ed è aumentato il numero di persone denunziate per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.

In ambito ferroviario, sono aumentati i servizi di vigilanza agli scali, i servizi di scorta ai treni viaggiatori ed i servizi di pattugliamento lungo linea. È cresciuto il numero delle persone identificate, di quelle denunziate e di quelle contravvenzionate. Si è proceduto anche al rintraccio di un minore che si era allontanato dalla sua abitazione del Nord Italia creando paura nei genitori.

La Sezione Operativa  per  la Sicurezza Cibernetica, recentemente rafforzata, si è distinta per avere esitato un considerevole numero di deleghe di indagini per effetto delle quali è stato triplicato il numero delle persone denunziate e si è fortemente implementata la quantità di materiale elettronico sequestrato.

La Polizia di Frontiera Aerea presso l’aeroporto di Lamezia Terme, durante il 2023, ha proceduto al controllo di oltre 107.000 persone, a fronte di un flusso di passeggeri in costante ascesa.

In materia di immigrazione va riferito che nell’ultimo anno, pur essendo aumentato il numero delle strutture di accoglienza presenti sul territorio, non si sono registrati episodi critici. L’attività dellUfficio Immigrazione è cresciuta e, in ragione di ciò, lorganico è stato rafforzato con nuove risorse e, dallo scorso mese di novembre, si avvale della collaborazione del gruppo di volontari della Sezione ANPS di Catanzaro che ringrazio.

Lo scoppio del conflitto israelo-palestinese ha determinato la sensibilizzazione dei servizi di vigilanza sulle comunità di stranieri provenienti dalle aree a rischio. In tale attività un ruolo centrale viene svolto dalla D.I.G.O.S. che monitora costantemente tutte le pubbliche manifestazioni, segue le vertenze occupazionali di maggiore rilievo, effettua attività di intelligence sulla minaccia eversiva e terroristica e contribuisce al buon esito dei servizi di ordine pubblico, inclusi quelli relativi allo svolgimento delle manifestazioni sportive del Catanzaro Calcio.

La pianificazione, preparazione e realizzazione di tutte le attività prodromiche al regolare svolgimento delle pubbliche manifestazioni viene curata dallUfficio Gabinetto che provvede anche a programmare i servizi straordinari di controllo del territorio e a eseguire gli sgomberi degli immobili occupati abusivamente, sottraendo alla criminalità beni e spazi per restituirli alla fruibilità di chi ne ha diritto. In quest’ottica si inseriscono anche le incisive operazioni ad alto impatto effettuate nei quartieri a più alta densità delinquenziale.

A proposito di sicurezza urbana e di sicurezza integrata va menzionato il pregevole lavoro effettuato dal qualificato personale della Zona Telecomunicazioni per la Calabria che sovrintende al corretto funzionamento delle sale operative nonché degli impianti di videosorveglianza cittadina e che ha contribuito all’avvio del servizio del 112 NUE, nel rispetto del cronoprogramma concertato tra il Ministero dell’Interno e la Regione Calabria.

La lotta alla delinquenza si realizza anche con l’attività provvedimentale, in seno alla quale un ruolo nevralgico è ricoperto dalla Divisione Anticrimine e dalla Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale. In questi settori l’attività produttiva è cresciuta in modo esponenziale, basti pensare che nel corso del 2023 sono stati emessi ben 814 provvedimenti questorili tra Ammonimenti, Avvisi Orali, Rimpatri con fogli di via obbligatori, DASPO e proposte di sorveglianza speciale; al contempo, sono state revocate e denegate, per carenza dei requisiti, diverse decine di istanze volte ad ottenere licenze in materia di armi. Inoltre, lo scorso anno, sono stati rilasciati e rinnovati oltre 4.000 passaporti e, per soddisfare le crescenti esigenze dell’utenza, si è provveduto da pochi giorni ad implementare le giornate di apertura al pubblico degli sportelli, ad aumentare il personale preposto all’ufficio e ad avviare l’agenda prioritaria.

Consentitemi di citare la Polizia Scientifica che collabora proficuamente nei servizi di ordine pubblico e di polizia giudiziaria; infatti, brillanti risultati sono stati conseguiti con l’identificazione degli autori di alcuni reati, grazie a certosini esami e sopralluoghi.

Una particolare menzione va fatta al Nucleo Artificieri la cui competenza, in caso di rinvenimento di ordigni esplosivi, si estende su tutto il territorio regionale.

Non posso, altresì, sottacere il valore del lavoro svolto dallUfficio del Personale nella gestione delle pratiche concernenti il personale amministrato, nonché la proficua opera nell’organizzare la formazione, laggiornamento e l’addestramento professionale.

Di sicura importanza è stato anche linnesto di nuove risorse umane e, in proposito, va detto che, nell’ultimo periodo, sono stati assegnati in provincia 27 neo Ispettori del ruolo ordinario nonché altri 5 Ispettori del ruolo tecnico informatico, questi ultimi per implementare l’azione di contrasto alla violenza digitale e ai fenomeni criminali che viaggiano in rete.

Consentitemi di esprimere delle considerazioni positive anche per lUfficio Amministrativo Contabile, che gestisce, con precisione e tempestività, gli aspetti economici del rapporto di lavoro.

Altamente qualificata è l’attività dell’Ufficio Tecnico Logistico che assicura l’efficienza delle risorse strumentali, che si dedica alla sicurezza sui luoghi di lavoro e che si occupa, altresì, delle caserme e delle strutture. Dopo la riapertura della sede della Questura e la recente visita del Capo della Polizia, Prefetto Vittorio PISANI – a cui rivolgo un caloroso saluto – sono stati assegnati nuovi fondi per la sistemazione degli alloggi collettivi.

Un vivissimo apprezzamento lo rivolgo allUfficio Sanitario, che svolge con professionalità la sua attività di assistenza medica.

Un caro ringraziamento va al nostro Cappellano per la preziosa opera di assistenza spirituale.

Infine, un particolare riconoscimento fatemelo tributare al mio Vicario, il Dott. Renato PANVINO, valido collaboratore a cui auguro una brillante carriera.

Ringrazio i rappresentanti delle organizzazioni sindacali della Polizia di Stato e dellAmministrazione Civile dell’Interno e delle RSU, che svolgono una importante azione a tutela dei lavoratori, con grande spirito costruttivo e di fattiva collaborazione e che si sono distinte per la dialettica sempre positiva e propositiva.

Ringrazio le Sezioni A.N.P.S. di Catanzaro e di Lamezia Terme, protagoniste di encomiabili iniziative tese a mantenere vivo lo spirito identitario e i valori della Polizia di Stato.

Ringrazio i familiari delle vittime del dovere presenti, nonché coloro che hanno riportato ferite e infermità nell’adempimento del servizio.

Saluto, con slancio affettivo, tutti i poliziotti, di ogni ordine e grado, in servizio ed in quiescenza, e dedico un accorato augurio di pronta guarigione a tutti i colleghi che stanno combattendo contro una malattia, affinché possano ritornare presto a lavoro.

Infine, rivolgo, con profonda gratitudine, il mio saluto a tutti Voi che gentilmente avete accettato l’invito di partecipare alla cerimonia.

Prima di lasciarci però voglio rendervi partecipi di una bella notizia. Quest’oggi, durante la solenne celebrazione dell’anniversario della fondazione della Polizia che si sta svolgendo a Roma innanzi alle più alte cariche dello Stato, viene conferita la medaglia d’oro al valor civile allAgente Paolo DIANO, originario di Nicastro, deceduto a Bologna durante il servizio, alla giovane età di 24 anni.

Vi invito ad unirci, con un ideale abbraccio a distanza, alla commossa gioia dei suoi familiari che, proprio in questi momenti, stanno ricevendo l’alta onorificenza.

Rendiamo onore, così, alla memoria di Paolo DIANO, leroico poliziotto che, con il suo esempio, conferisce merito al valore di tutti i poliziotti che provengono da questa straordinaria terra.

Viva la Calabria. Viva l’Italia. Viva la Polizia di Stato.

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