Festival d'Autunno a Catanzaro. Patrizia Laquidara si racconta: "Da piccola mi chiudevo in una stanza e facevo le prove con il microfono"

di ANDREA DAGGIANO

Per la XVIII Edizione del Festival D'Autunno, diretta da Antonietta Santacroce, l'appuntamento del 23 settembre, ore 21.00, il Teatro Politeama, vedrà protagonista Patrizia Laquidara con lo spettacolo "Canzoni".

Patrizia Laquidara racconta durante l'intervista di come si è avvicinata alla musica, le sue esperienze, le considerazioni sul Festival D'Autunno fino ai suoi progetti futuri.

"La musica ha sempre fatto parte del mio mondo- ricorda - perchè molti dischi venivano ascoltati a casa, mio padre essendo siciliano mi faceva ascoltare le tarantelle, Gabriella Ferri fino a Domenico Modugno, però non si andava troppo più in là, diciamo che i Beatles sono passati un po' sotto traccia, tutti mi dicevano che cantavo sempre da piccola, che mi chiudevo in una stanza e li facevo le prove con il microfono"

"Durante l'adolescenza, posso dire di aver avuto poca confidenza con il Rock - ha aggiunto -  genere che ascoltavano di più i miei amici, io ascoltavo più musica classica o il pop prevalentemente italiano. Mi capita di suonare spesso con dei musicisti che sono degli improvvisatori, mi piace quel tipo di approccio. La musica popolare ho avuto modo di farla nel mio percorso, per tanti anni. Ho girato con un gruppo dove facevamo musica del mediterraneo  sia in Italia che all'estero"  prosegue.

"Non sono mai stata prima al Festival D'Autunno, però - racconta - ho visto dei grandi nomi e sono onorata di farne parte, anzi non solo è una occasione per entrare al Teatro Politeama ma è anche una occasione per tornare al Sud, a Catanzaro. - conclude - Come progetti futuri, debutterò a Teatro in uno spettacolo a metà ottobre, una drammaturgia sonora, dove sarò in scena con altre due attrici, intitolato "Sirene - L'ultimo incanto".

Un viaggio musicale accompagnato da eccellenti musicisti con i quali reinterprerà canzoni d’autore italiane con omaggio a Domenico Modugno e l’incontro il linguaggio poetico di Sergio Endrigo e Luigi Tenco. La cantante eseguirà anche brani tratti dal repertorio di De Andrè, Guccini e Battisti:

• Come pioveva
• Parlami d’Amore Mariù
• Tamurriata nera
• Grazie dei fiori
• Non pensare a me
• Maruzzella
• Come prima
• Malarazza
• Io che amo solo te
• Tenco Medley
• Nessuno mi può giudicare
• Quanto t’amo
• Bocca di rosa
• L’avvelenata
• La collina dei ciliegi
• Rose
• Acciaio
• L’equilibrio è un miracolo
• Fotoromanza
• Figli delle stelle
• Creuza de ma

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