La festa della danza e del teatro, sono due nuovi format del Festival d’autunno, che quest’anno dedica due giornate intere alla danza (19 ottobre) e al teatro (26 ottobre). Dopo il primo fine settimana dedicato a Puccini100, per celebrare il centenario della morte del Maestro, dopo il week end dell’11 e 12 ottobre con il grande Jazz internazionale di Aymèe Nuviola, Trilok Gurtu, Omar Sosa e Maria Pia De Vito, insieme all’omaggio a Chick Corea, la programmazione della rassegna ideata e diretta da Antonietta Santacroce - sostenuta da Regione Calabria/Calabria Straordinaria; Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia; Comune di Catanzaro, oltre che da vari Enti privati - entra infatti nel vivo con due giornate intense e ricche di emozioni per gli amanti della danza e del teatro. Si comincia con la “Festa della danza” il 19 ottobre che propone un vero e proprio tributo al balletto nelle sue forme più varie: si comincerà con una lezione aperta con un grande personaggio del mondo della danza – il cui nome sarà reso noto nei prossimi giorni -, per proseguire, nel chiostro del complesso San Giovanni (appositamente trasformato da giochi di luce e laser in un contenitore futuribile), con la prima nazionale dello spettacolo di danza contemporanea “Plus ultra. Oltre il mito” a cura della compagnia Ocram. A chiudere la giornata sarà in serata, al Teatro Politeama, il Balletto del Sud che porterà in scena il grandioso allestimento di “Gaîté Parisienne”, coprodotto dal Festival d’autunno per omaggiare il periodo d’oro parigino, quello della Belle Èpoque. In scena uno spettacolo spumeggiante con sfrenati can-can, ritmate polke, mazurke e vorticosi walzer, con tableaux vivant portati in scena da un ensemble di 22 ballerine e ballerini, chanteuse, attrici, ballerine e acrobati, che ricreeranno la Parigi dei primi del Novecento, periodo dorato durante il quale era la capitale assoluta della cultura e della mondanità. Uno spettacolo imperdibile per la musica frizzante di Offenbach, i costumi meravigliosi dell’epoca fedelmente riprodotti, le ricche scenografie che fanno rivivere il clima, il brio, l’euforia dell’epoca, per recuperare e restituire un patrimonio di bellezza. Il coreografo dello spettacolo Fredy Franzutti incontrerà, sempre al Politeama, prima dello spettacolo ballerini e spettatori per confrontarsi con loro sulla maestosa opera che andrà di lì a breve in scena e rispondere alle domande degli studenti, dall’alto della sua esperienza internazionale che lo ha portato a collaborare con le più importanti compagnie e teatri in tutto il mondo. Il 26 ottobre sarà il turno del teatro con “Tra tifo e passione”: il primo appuntamento è “4 marzo 1943… Lucio Dalla”, al Museo Marca con Cesare Bocci e l’Orchestra Mercadante, ispirato a una figura-simbolo della canzone d’autore italiana i cui testi hanno profondamente contribuito a rinnovarla. A seguire al Teatro Politeama ci sarà l’atteso appuntamento con il giornalista Federico Buffa, l’inventore dello story-telling sportivo, che con “La milonga del fútbol”, grazie agli interventi di Alessandro Nidi al pianoforte e di Mascia Foschi al canto, racconterà le storie dei calciatori argentini più famosi al mondo: Renato Cesarini, Omar Sivori, e ovviamente, Diego Armando Maradona. «La danza e il teatro saranno i protagonisti di queste giornate uniche che faranno vivere agli spettatori del Festival d’autunno emozioni forti e coinvolgenti – ha detto il direttore Santacroce – La possibilità di seguire un percorso articolato, a partire dalla lezione aperta di danza che per la prima volta in Calabria consentirà a ballerini di provenienza eterogenea di conoscersi e confrontarsi, partecipando a spettacoli dal vivo di danza contemporanea e classica, porterà in città un pubblico nuovo e vario. Così come accadrà per la giornata dedicata al teatro, che porterà in scena personaggi simbolo della cultura occidentale: l’inimitabile Lucio Dalla e i grandi del calcio argentino, con al centro Maradona, protagonista dello spettacolo di Federico Buffa. I luoghi simbolo di Catanzaro avranno nuova vita grazie a questi eventi che coinvolgeranno un target di pubblico differente, con appuntamenti anche per chi non frequenta abitualmente il teatro, nell’ottica dell’ampliamento del pubblico perseguito dal Festival d’autunno».
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