Festival d'Autunno, Uccio De Santis coinvolge il pubblico con lo spettacolo “Non so che fare prima”

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images Festival d'Autunno, Uccio De Santis coinvolge il pubblico con lo spettacolo “Non so che fare prima”

  23 agosto 2024 10:42

di MARIA PRIMERANO

"L'uomo, mio caro, è un paradosso. Una creatura assai bizzarra. Ride quando c'è da piangere, piange quando gli converrebbe ridere; vive senza cervello e muore senza voglia", sosteneva Amos Oz. E in questo senso è andata con “Non so che fare prima”, lo spettacolo di Uccio De Santis, nota presenza sui social, - all'anagrafe Gennaro De Santis, barese, classe 1965 - attore, comico e cabarettista  che ha infervorato, con la sua band attoriale,  il pubblico di festival d’autunno all’anfiteatro del Teatro Comunale di Soverato. Sold out, come si usa dire oggi tralasciando l’uso della nostra bella lingua italiana, ossia tutto esaurito in ogni ordine di posti. La direttrice artistica del Festival, Tonia Santacroce, è visibilmente entusiasta, visto il  successo dello spettacolo che non poteva non andare così.

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Ma chi è Uccio De Santis?

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Appassionato di spettacolo sin da bambino, quando recita a livello parrocchiale, Uccio De Santis comincia la sua carriera di comico realizzando spettacoli comici in giro per la Puglia e viene conosciuto a livello nazionale a partire dal 1998 grazie alla partecipazione alla sesta edizione del programma La sai l'ultima? su Canale 5 con Gerry Scotti e Natalia Estrada. Poi, viene richiamato con lo stesso cast anche per le edizioni successive: nel 2000, con la stessa Estrada e Gigi Sabani e nel 2019 con Ezio Greggio. Nel 2000 dà vita a Mudù, sitcom televisiva in cui racconta barzellette in piccoli cortometraggi, fino a essere spesso ospite di trasmissioni televisive di Rai 1, come La vita in diretta, Storie italiane e I soliti ignoti, Oggi è e arrivare nella stagione 2019-2020 nel cast del programma di Rai 2 Made in Sud.

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Lo spettacolo per Festival D’autunno si rivela, dunque, serata di allegria contagiosa, serata in cui l’artista, che sta girando l’Italia e in ogni piazza registra un’affluenza di pubblico e un gradimento straordinario, ha strappato risate fino alle lacrime al numeroso pubblico intervenuto. Sembrava, infatti, non potersi fermare più.

Due ore di gag e barzellette strappate al quotidiano, folate di vita vissuta, un mix esplosivo di monologhi, un viaggio con battute e freddure divertenti ed esilaranti, racconti estrapolati da quel correre frenetico delle esistenze, tra mille difficoltà e incomprensioni, tra riso e pianto, felicità e amarezza, dispiaceri e soddisfazioni, ansie, timori, inquietudini, apprensioni.

Uccio De Santis è un fuoco di vitalità e brio. Suoi preferiti soggetti da osservare e su cui sviluppare le argute osservazioni sono, tra gli altri, medici e carabinieri, sacerdoti, commessi dei supermercati. Caricaturista brillante, sfoggia poi la sua capacità di improvvisazione scegliendosi spettatori nel pubblico che, a loro volta, inconsapevolmente, gli danno il la per imbandire altrettante scenette e diventare assieme a lui protagonisti di ulteriori gag.

Quel balcone privato, a esempio, che affaccia sull’anfiteatro e da cui è possibile gustarsi tutti gli spettacoli … Chiudi le saracinesche! Intima Uccio tra le risate generali.

Tra gli spettatori prescelti che diventeranno il leitmotiv nello spettacolo ci saranno, quindi, il medico con casa in affitto che fa la spola per le vacanze tra Cosenza e Catanzaro; uno spettatore la cui teoria è che i prezzi sono uguali da là e di qua e che cosa vorrà dire non si sa;  un altro ancora che insegna ricevimento e non ha mai ricevuto nessuno …Ahahah!!! Fatevi una grassa risata e buttatela là. E così scorrono le due ore, tra musica, video, battute dal vivo, sketch,  in un gioco contagioso, come un crescendo rossiniano che sfocia nella generale ilarità.


Tonia Santacroce e Uccio De Santis

Ma ridere fa bene, si sa. E ciò perché durante la risata si rilasciano endorfine, l’ossigenazione risulta migliore, i muscoli si distendono. Dunque, concediamoci più spesso una risata e avremo più energie in circolo per affrontare la vita. Due cose ci salvano nella vita: amare e ridere. Se ne avete una va bene. Se le avete tutte e due siete invincibili. (Tarun J. Tejpal)

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