di FRANCESCA FROIO
Un impegno che non poteva assolutamente mancare, quello portato avanti dall’associazione Fidapa sezione di Lamezia Terme, nella Giornata Internazionale Contro la Violenza sulle Donne che, oltre a trattare questa terribile piaga da ogni punto di vista, ha colto l’occasione per testimoniare e condividere quello che è il prezioso lavoro condotto dal centro antiviolenza cittadino “Demetra”.
Un convegno per dare voce ad un messaggio purtroppo ancora troppo urgente, è stato questo il frutto dell’incontro organizzato nei minimi dettagli dalla presidente in carica Antonella Centonze, sostenuta dalla sua brillante squadra, sempre pronta ad accendere i riflettori su tematiche che, mai come adesso, hanno l’urgenza di essere sviscerate. Richiamando, inoltre, tutti gli elementi messi in luce dall’Agenda Onu 2030.
Tante le associazioni che, assieme a numerosi cittadini, hanno voluto rispondere presente. Tra loro i Club Service locali Rotary e Lions ed ancora l’associazione Italiana Donne Medico ed il circolo di riunione.
“La Fidapa - Bpw Italy ( Federazione Italiana Donne Arti Professioni, Affari- Business Professional Women), Associazione internazionale che in Italia conta 10 mila socie, in occasione del 25 novembre, giornata mondiale contro la violenza sulle donne, ribadisce fermamente il proprio No alla violenza e si unisce al coro unanime delle Donne che sono in prima linea a lottare per costruire una società e una convivenza civile più equa e soprattutto rispettosa del valore della vita delle Donne e della loro esistenza”.
A rimarcarlo è la stessa presidente Centonze, che ricorda: “ La Fidapa- Bpw Italy sezione di Lamezia Terme conferma il proprio impegno a tutti i livelli per la difesa e la promozione sociale della Donna, e lo fa anche attraverso questa giornata di riflessione mirata ad affrontare tutti gli aspetti di tale emergenza sociale”.
“Parlare oggi di violenza sulle donne- spiega la Presidente- è come aprire un vaso di Pandora, ogni aspetto merita di essere trattato e approfondito”.
L’incontro, moderato da Maria Teresa Notarianni , è stato un connubio tra arte e istituzioni con una fine regia che ha condotto e sfumato tra artisti e relatori di spessore e rilevanza.
Intenso il pensiero esposto dalla scrittrice Lametina Daniela Grandinetti, che ha parlato di territorio e stereotipo culturale, seguita dalla docente Francesca Scarpino, pronta a discutere magistralmente dei sistemi educativi adottati dalla scuola per combattere lo stereotipo di genere.
Particolarmente sentito anche l’intervento della legge. La dott.ssa Deborah Chirico, funzionaria del tribunale di Lamezia Terme ha introdotto, infatti, al “codice rosso” ed il sostituto procuratore della Repubblica, Marica Brucci, ha ipnotizzato tutti per la chiarezza e la determinazione con cui ha parlato dei casi giudiziari dai lei affrontati dal suo arrivo nel nostro tribunale a difesa di vittime vulnerabili.
Attenzione che non ha ceduto neppure per un istante, quella che si è avvertita chiaramente anche durante i successivi interventi, tra questi quello promosso della dott.ssa Renata Tropea, medico responsabile del percorso rosa in pronto soccorso, che ha curato l’aspetto violenza come urgenza sanitaria.
Un messaggio di speranza è giunto poi assieme all’ operatrice del centro Demetra, Roberta, che ha condiviso con i presenti storie di donne vittime di violenza che, grazie ad un tirocinio formativo, sono riuscite a riemergere e a riscattare le proprie vite trovando un lavoro.
Durante la serata sono stati proiettati dei video vincitori del concorso “donne e resilienza” che la Presidenza Nazionale ha diffuso per la giornata del 25 novembre.
Dopo l’intervento e i saluti del Sindaco, la Presidente Fidapa Lamezia Terme, dott.ssa Antonella Centonze, ha consegnato un ricordo simbolico dell’evento e il contributo economico per il centro Demetra.
La Centonze ha riportato alcuni punti del comunicato ufficiale della presidenza nazionale FIDAPA per la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne: “ Per eliminare la violenza di genere servono articolati e incisivi interventi contro gli stereotipi di genere, radicati in tutti i settori della società, un’azione politica sistematica, continua, al di là dei governi, che metta in discussione in modo definitivo la cultura patriarcale, che parta dalla scuola primaria, dove si radicano i modelli di genere, fino alle Università, dalle quali escono i formatori con le proposte e gli strumenti educativi per il futuro. La violenza è un’emergenza educativa, culturale e civile che richiede l’impegno di uomini e donne. Insieme …Diciamo NO alla Violenza!”
Una nuova manifestazione, quella in questione, che va ad aggiungersi a tutte quelle portate avanti con impegno dalla sezione Fidapa Lamezia Terme, da cinquantadue certezza e attenzione sul territorio.
Ad arricchire l’appuntamento il contributo gratuito di diversi artisti che hanno allietato la manifestazione, tra loro l’attrice Giusy Cervadoro e Stellario Capillo, medico chirurgo Pediatra con la passione per il teatro, che hanno recitato la famosa pièce teatrale: mi chiamo Valentina e credo nell’amore – successo televisivo della Cortellesi.
L’intermezzo musicale è stato curato dall’ associazione Lamezia Muse con le splendide voci di Valentina Tedesco e Chiara Vasta che hanno interpretato due pezzi della Mannoia: nessuna conseguenza e combattente.
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