Filippo Capellupo, presidente dell'UNPLI Calabria, si candiderà alla stessa carica per il quadriennio 2020/2024, in un gesto di continuità del suo operato.
Nel suo programma, presentato al T Hotel di Lamezia Terme, Capellupo illustra chiaramente la sua visione per le Pro Loco: "Una particolare attenzione dovrà essere rivolta ad attività di sostegno al terzo settore; bisognerà impegnarsi ancora di più perché le Pro Loco, anche in questa nuova veste, siano punto di riferimento e di eccellenza. Le Pro Loco possono, a pieno titolo, rappresentare una chiave di sviluppo del settore turistico e della crescita più complessiva del territorio di riferimento e della regione nel suo complesso".
Una spinta delle Pro Loco, che sono circa 6.200 iscritte all'UNPLI, a collaborare anche tra di loro per poter mettere in risalto le bellezze che offre il territorio e, di conseguenza, migliorare anche il turismo. "Il tutto nella convinzione che il turismo come settore e la propagazione e l'avanzamento delle attività turistiche dal basso rappresentano la svolta di un territorio come il nostro di sicuro vocato al turismo, ma che non è ancora riuscito a farlo diventare un volano di sviluppo, al quale occorre necessariamente mirare, ma in una logica integrata. E l'integrazione va costruita nello sviluppo dei settori attinenti, quali agricoltura, produzione di prodotti tipici, enogastronomia, artigianato; nell'effettiva presenza dei servizi primari necessari quali tutela ambiente, raccolta rifiuti, corretta gestione della risorsa acqua; nonché nell'attuazione dei servizi specifici più direttamente attinenti al turismo, quali marketing territoriale, sviluppo di eventi, accoglienza e comunicazione istituzionale".
Filippo Capellupo e Nino Laspina
Alla presentazione del programma erano presenti il presidente nazionale UPLI, Nino Laspina, il Vice Presidente Nicodemo Martino, Giovanna Ruggieri e Nicodemo Vitetta. "I prossimi anni saranno decisivi e bisogna essere preparati a raccogliere le sfide che arriveranno dal mondo del Terzo Settore per dare legittimità ad un ruolo che le Pro Loco svolgono già nel sociale. Forti delle iniziative già intraprese e realizzate con successo, esse saranno chiamate ad agire direttamente a favore della società e a difesa dei suoi valori più genuini".
Nel programma Capellupo continua: "Infine le Pro Loco, per raggiungere le finalità statuarie, hanno bisogno del contributo degli Enti e la richiesta avanzata al Consiglio Regionale Calabria va proprio in tale direzione. Nella prossima legge regionale alle Proloco deve essere riconosciuta la possibilità di partecipare a tutti i bandi emanati dagli Assessorati alla Cultura, al Turismo ed a quelli del Terzo Settore".
E in conclusione aggiunge: "Alla Regione è stato, inoltre, chiesto un contributo quale riconoscimento per le attività che esse svolgono nei vari territori e che rappresentano una delle principali attrazioni degli stessi. La formazione e l'informazione sull'organizzazione di eventi e su tutte le tematiche ad esse attinenti, oggi più che mai delicate soprattutto dal punto di vista della sicurezza sanitaria, saranno una priorità per l'UNPLI Calabria".
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