E' quanto accaduto per l'affitto di un immobile a uso scolastico a viale Pio X per cui il Comune aveva ottenuto un contributo ministeriale ma senza rendicontazione lo ha perduto e adesso dovrà approvare un debito fuori bilancio in favore dei fratelli Noto
14 gennaio 2023 21:07di GABRIELE RUBINO
Il sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita, già nelle sue linee programmatiche, lo aveva inserito nella black list delle ‘cattive’ eredità ricevute dal passato, assieme alla grana dell’accordo bonario da oltre un milione di euro per i lavori allo stadio Ceravolo e al contezioso con l’Agenzia delle Entrate. Adesso, quel “debito di 140 mila euro contratto a seguito della mancata rendicontazione necessaria per conseguire il contributo ministeriale legato all’emergenza Covid per gli edifici scolastici”, così si leggeva nel programma di governo del nuovo prima cittadino, si è materializzato e con ogni probabilità diventerà un debito fuori bilancio poiché è già stato trasmesso al Consiglio comunale.
Per la precisione la somma è di 142 mila e 500 euro. La vicenda grida vendetta perché ci sarebbe in mezzo non solo la perdita di un finanziamento governativo ma altresì la beffa di dover pagare l’equivalente cifra al privato. Insomma, a danno del contribuente catanzarese un duplice delitto. E non sarà un caso se nell'atto di riconoscimento del debito viene anche allertata la Corte dei Conti.
Partiamo con ordine. Siamo ancora in emergenza pandemica e le scuole rappresentano (in Italia) un problema, tra aperture, mascherine, quarantene e lavori di adeguamento. Per partire bene in serenità con l’anno scolastico 2021-22 per l’I.C. Patari-Rodari si decide di svolgere dei lavori di adeguamento e conseguentemente alcuni studenti devono essere spostati in un’altra sede. Il Comune di Catanzaro ottiene un finanziamento complessivo di 350 mila a titolo di contributo per pagare gli affitti o i noleggi di strutture temporanee. Il Comune di Catanzaro, e siamo a settembre 2021, accetta l’offerta per un immobile a viale Pio X di proprietà dei fratelli Noto (Desiderio, Luigi, Floriano e Vincenzo). Il 22 settembre del 2021 avveniva la consegna dei locali sotto l’indicazione dell’allora dirigente di Gestione del Territorio, con l’impegno di sottoscrivere il contratto di locazione (necessario a ottenere il contributo ministeriale) nel giro di pochi giorni e soprattutto di rendicontare a Roma il tutto entro il 29 ottobre 2021. Ma, come si legge nell’atto, “a tale richiesta non si è dato riscontro nei tempi previsti dal bando, con conseguenziale decadenza dal diritto a conseguire il contributo stanziato dal Ministero”.
Non sarebbe stato quindi né sottoscritto il contratto di affitto né data comunicazione al ministero. Un impegno assunto “in assenza di appositi fondi comunali atteso che il contributo ministeriale era stato richiesto proprio al fine di coprire i costi della locazione”. I locali, è bene precisarlo, sono stati comunque utilizzati per fini scolastici fino a settembre 2022. Dopodiché è sorta una qual certa frizione fra Comune e fratelli Noto, che richiedevano la riconsegna dei locali e il riconoscimento del debito. Il primo fatto è avvenuto il 21 novembre 2022, per il debito si è dovuto attendere qualche altra settimana. Per l'Amministrazione rimane il salasso di aver perso soldi statali e aver prodotto un debito fuori bilancio.
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