
L’anno associativo che si avvia alla conclusione ha rappresentato per l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti un periodo di lavoro intenso, continuo e profondamente radicato nella realtà delle persone che l’Associazione rappresenta. È stato un anno vissuto nella quotidianità dell’impegno, spesso lontano dai riflettori, ma costantemente orientato alla tutela dei diritti, all’ascolto dei bisogni e alla promozione dell’inclusione.
Dal mese di gennaio ad oggi, la Sezione ha portato avanti un’attività costante e articolata a favore dei soci e dei cittadini ciechi, ipovedenti e con disabilità complesse della provincia, come dimostrano le numerose iniziative, gli interventi e i momenti significativi che hanno scandito la vita associativa. Nei primi mesi dell’anno, particolare attenzione è stata dedicata alla figura e al genio di Louis Braille, attraverso la commemorazione della sua nascita e la celebrazione della Giornata Nazionale del Braille, occasione preziosa per ribadire l’importanza del sistema Braille come strumento insostituibile di autonomia, cultura e libertà. In tale contesto, la Presidente della Sezione Luciana Loprete ha avanzato la richiesta di intitolazione di una scuola a Louis Braille, chiedendo all’amministrazione comunale l’avvio del relativo iter istituzionale e del quale si attendono ora i passaggi conclusivi e l’inaugurazione, affinché il valore del Braille possa essere riconosciuto e trasmesso nel tempo anche alle nuove generazioni.
Un ruolo centrale è stato svolto dal supporto scolastico rivolto agli alunni e agli studenti con disabilità visiva, attraverso l’ascolto delle famiglie, il dialogo con le istituzioni scolastiche e l’orientamento sui servizi e sugli strumenti necessari a garantire il diritto allo studio. L’impegno della Sezione in ambito educativo, attraverso continui e costanti consulenze nelle varie scuole ha avuto come obiettivo quello di favorire percorsi realmente inclusivi, capaci di valorizzare le potenzialità di ciascuno e di prevenire situazioni di isolamento o svantaggio, nella convinzione che l’istruzione rappresenti il primo e fondamentale strumento di emancipazione e di cittadinanza attiva.
Nel corso dell’anno, particolare rilievo è stato dato al tema della prevenzione, intesa come strumento fondamentale di tutela della salute individuale e collettiva. La Giornata Mondiale della Vista, la Settimana del Glaucoma e la campagna “La prevenzione non va in vacanza” hanno rappresentato momenti significativi di sensibilizzazione e informazione, attraverso i quali la Sezione ha ribadito l’importanza della diagnosi precoce e dei controlli periodici. Accanto a queste iniziative, l’UICI di Catanzaro ha continuato a promuovere la prevenzione anche rispetto ad altre patologie oculari, diffondendo una cultura della salute visiva consapevole e responsabile. La prevenzione non tutela soltanto la qualità della vita delle persone, ma costituisce anche uno strumento efficace per contenere i costi del sistema sanitario, poiché intervenire tempestivamente significa ridurre l’incidenza di patologie invalidanti e il ricorso a cure più complesse e onerose.
La Sezione ha celebrato e valorizzato importanti giornate nazionali e internazionali, fondamentali non solo per ricordare, ma soprattutto per informare e sensibilizzare la cittadinanza. La Giornata Nazionale delle Persone Sordocieche ha richiamato l’attenzione su una disabilità complessa e spesso invisibile, ribadendo la necessità di interventi specifici, competenze adeguate e politiche inclusive, nonché il valore fondamentale del riconoscimento della sordocecità come disabilità unica, traguardo di civiltà e di giustizia sociale per l’intero movimento associativo. La Giornata Nazionale del Cane Guida ha consentito di sottolineare il ruolo essenziale di questo ausilio nel garantire autonomia, sicurezza e indipendenza alle persone cieche, promuovendo al contempo una cultura del rispetto nei confronti dei cani guida e dei loro conduttori.
Accanto alle attività di sensibilizzazione, la Sezione ha sostenuto e promosso i soggiorni estivi riabilitativi, riconosciuti come momenti fondamentali di crescita personale, autonomia e socializzazione. La riabilitazione rappresenta uno strumento imprescindibile per consentire alle persone con disabilità visiva di acquisire competenze, sicurezza e consapevolezza, affinché possano essere soggetti attivi e partecipi della società. Solo attraverso percorsi di recupero, formazione e riabilitazione adeguati è possibile costruire reali opportunità di inclusione e favorire una piena cittadinanza.
Particolare attenzione è stata riservata anche alla promozione dello sport, in particolare attraverso l’attività di showdown, disciplina che unisce competizione, concentrazione e inclusione. Lo sport è stato vissuto non solo come attività fisica, ma come strumento educativo e sociale, capace di rafforzare l’autostima, favorire l’autonomia e contrastare l’isolamento.
Nel corso dell’anno, l’UICI di Catanzaro ha mantenuto una presenza attiva e riconoscibile nel dibattito pubblico locale, intervenendo con fermezza sui temi dell’accessibilità, della mobilità, della sicurezza urbana e del rispetto dei diritti delle persone con disabilità visiva e plurima. In questo ambito, la Sezione desidera esprimere un sentito ringraziamento all’Archivio di Stato e alla Camera di Commercio per l’attenzione dimostrata attraverso l’istituzione di postazioni accessibili, strumenti concreti che rappresentano un passo significativo verso una reale inclusione e che consentono alle persone con disabilità visiva di accedere in autonomia ai servizi e alle informazioni. L’auspicio è che sempre più enti e istituzioni possano dotarsi di tali postazioni, riconoscendo l’accessibilità non come concessione, ma come diritto fondamentale.
Un ulteriore ringraziamento va rivolto alla Camera di Commercio per l’inaugurazione, presso la sede di Vibo Valentia, dell’installazione dell’opera “La ragazza con il pappagallo”, gentilmente concessa dal Museo Omero. Un’iniziativa di grande valore culturale e simbolico, resa ancora più significativa dal fatto che l’opera non varcava le soglie del Museo da oltre 25 anni, e che testimonia una concreta attenzione ai temi dell’arte accessibile e della partecipazione culturale, principi che l’UICI di Catanzaro promuove con convinzione come parte integrante di una società realmente inclusiva.
In questo percorso si inserisce anche lo spettacolo del 13 dicembre, che ha rappresentato un momento di particolare valore simbolico e comunicativo. Attraverso il linguaggio dell’arte e della rappresentazione, è stato possibile far comprendere alla società civile e agli amministratori cosa vi sia realmente dietro il lavoro quotidiano di un’associazione come l’UICI, che opera costantemente sul territorio e sostiene attività complesse e onerose. In tale occasione è stato conferito un riconoscimento alla Regione Calabria, unico partner che nel tempo ha garantito un supporto finanziario costante all’UICI e alle sue attività. Particolarmente significativo è stato anche l’intervento del Prefetto, che ha sottolineato come i veri ciechi, troppo spesso, siano coloro che pur vedendo fisicamente non riescono a riconoscere i bisogni, i diritti e la dignità delle persone più fragili.
Nonostante un contesto spesso complesso, nel quale la Sezione si trova non di rado ai margini dei tavoli decisionali istituzionali, l’UICI di Catanzaro continua a garantire sul territorio un supporto concreto e servizi qualificati, offerti in forma totalmente gratuita, grazie a un grande sforzo organizzativo e umano che testimonia una profonda responsabilità sociale e una dedizione autentica verso le persone rappresentate. Le prese di posizione assunte hanno avuto l’obiettivo di promuovere un cambiamento reale, nella consapevolezza che una città accessibile è una città più giusta per tutti.
Le difficoltà restano, così come le sfide che attendono l’Unione nel prossimo futuro, ma la Sezione UICI di Catanzaro guarda avanti con determinazione, forte dell’esperienza maturata, della fiducia dei soci e della convinzione che solo attraverso l’impegno condiviso sia possibile trasformare i diritti affermati in diritti pienamente esigibili. In questo spirito, la Sezione rinnova il proprio auspicio affinché anche le amministrazioni locali possano sostenere, così come già avviene da parte della Regione, le attività dell’UICI di Catanzaro, favorendo una progettazione specifica e strutturata in favore delle persone con disabilità visiva e plurima. Percorsi di recupero, formazione e riabilitazione sono infatti particolarmente complessi e costosi, ma rappresentano un investimento imprescindibile in termini di autonomia, inclusione e qualità della vita, nonché una scelta di responsabilità sociale a beneficio dell’intera collettività.
Con questo spirito, la Sezione rinnova il proprio impegno a essere voce, sostegno e rappresentanza delle persone cieche, ipovedenti e pluriminorate del territorio, continuando a lavorare ogni giorno per una società più inclusiva, accessibile e rispettosa della dignità di tutti.
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