Fiorita: "Faccenda stadio alla Corte dei Conti, persi 140 Mila euro per una scuola e c'è un contenzioso devastante"

Le carte dell'accordo bonario sui lavori di riqualificazione dello Stadio Nicola Ceravolo finiranno alla Corte dei Conti. È lo stesso sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, che all'interno delle linee programmatiche rivela di essere pronto a segnalare davanti ai giudici contabili la transazione con i privati che vale oltre un milione di euro per le casse comunali.

Ma i lasciti negativi della precedente Amministrazione, almeno stando alla rivisitazione storica di Fiorita, non sono finiti qui. Ci sarebbe un debito da 140 Mila euro scaturito dalla mancata rendicontazione dei fondi Covid per l'adeguamento di un edificio scolastico. Nell'atto ufficiale non è precisato ma dovrebbe trattarsi della Patari-Rodari. E poi un contenzioso che preoccupa il sindaco è quello con l'Agenzia delle Entrate. Anche in questo caso non ci sono riferimenti specifici ma dovrebbe trattarsi di una lite derivante dall'interpretazione sulle ritenuta IVA, per cui la precedente Amministrazione pretendeva di trattenere 2 milioni di euro, mentre il Fisco, a seguito di un'ispezione, a sua volta ne chiede molti di più da Comune. Probabilmente fino al triplo.

Di seguito il testo depositato da Fiorita.

"Consentitemi anche di esprimere preoccupazione per alcuni atti adottati dalla passata Amministrazione e che potrebbero avere un impatto molto negativo sui nostri conti e sul nostro bilancio. Mi riferisco alla vicenda dell’accordo bonario sui lavori di riqualificazione dello stadio Ceravolo, prima ratificato e poi annullato dalla Giunta Abramo, e che oggi espone il Comune ad un debito di oltre un milione di euro, per non parlare del debito di 140 mila euro contratto a seguito della mancata rendicontazione necessaria per conseguire il contributo ministeriale legato all’emergenza Covid per gli edifici scolastici o alla controversia instaurata con l’Agenzia delle Entrate che potrebbe avere effetti devastanti per il bilancio comunale". 

"Quanto accaduto getta un’ombra sulle pratiche di governo dell’Amministrazione, intesa non solo come organi politici, ma anche e forse soprattutto come apparato tecnico-burocratico.Accogliendo le sollecitazioni di alcuni capigruppo, ho disposto l’opposizione del Comune alle azioni giudiziarie messe in atto dall’Associazione di imprese che hanno svolto i lavori per lo stadio Ceravolo e ora mi accingo a segnalare l’intera vicenda alla Corte dei Conti per le valutazioni di conseguenza.

Ci assumeremo tutte le responsabilità che derivano dalla continuità amministrativa del Comune, ma non possiamo non segnalare una situazione generale fortemente condizionata dalle scelte della passata Amministrazione. Sia chiaro: stiamo camminando sul filo del rasoio e il rischio che tutto possa precipitare è altissimo e tutti coloro che sono stati protagonisti, a vario titolo, di questa situazione non possono sfuggire alle proprie responsabilità". (g.r.)

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