Fioritura algale nel mare di Lamezia: le analisi Arpacal chiariscono il perché della colorazione dell'acqua

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Fioritura algale nel mare di Lamezia: le analisi Arpacal chiariscono il perché della colorazione dell'acqua

  20 luglio 2024 10:36

Dall'analisi chimica condotta da Arpacal sui campioni di acqua marina affetti dalla colorazione verde causata dalla fioritura algale, prelevati il 14 luglio 2014 nel Comune di Lamezia Terme, presso la località Marinella, emerge chiaramente la presenza di nutrienti che favoriscono la proliferazione algale, portando così alla colorazione inusuale delle acque.

Particolarmente elevato, tra principali parametri dei nutrienti riscontrati  nel campione di acque di mare, risulta l’azoto totale, insieme a  Nitriti, Nitrati,  Ortofosfati,  Silicati, Azoto totale e Fosforo totale.


Gli esiti laboratoristici, emersi dalle analisi eseguite da laboratorio privato, su iniziativa dei bagnanti, poiché svolte secondo metodi di legge danno lo stesso risultato delle analisi svolte dall’Agenzia Regionale di Protezione Ambientale della Calabria (Arpacal). A dimostrazione, per chi ne aveva bisogno, che le analisi sono dipendenti solo dai campioni di acqua prelevata. Sullo stesso punto di prelievo, emerge la stessa conformità dei parametri microbiologici. 
 
Nei giorni di giovedì e venerdì, la proliferazione algale, nel caso specifico di alga non tossica,  grazie al cambiamento delle correnti marine e delle temperature, non ha raggiunto le concentrazioni dei giorni precedenti in cui, si è verificata la colorazione delle acque. Il monitoraggio da parte dei tecnici Arpacal, continua. Ridurre a monte l’apporto dei nutrienti a mare resta essenziale per salvaguardare l’equilibrio ecosistemico nel tempo rimuovendo le cause che generano il fenomeno di eutrofizzazione che è il processo  di arricchimento in nutrienti (soprattutto sali di fosforo e azoto) degli ecosistemi acquatici [...] in grado di alterare più o meno profondamente il loro stesso equilibrio fino a compromettere in casi estremi la loro esistenza. [Fonte: D. GIARDI, Dizionario dell’ambiente, Alinea editrice, Firenze 2007.

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner