Il protocollo interistituzionale è stato siglato tra la Presidenza del Consiglio regionale, l’Aterp (Azienda per l’Edilizia Residenziale Pubblica della Regione) e l’Osservatorio sulla violenza di genere
08 marzo 2024 13:36È stato siglato nella ricorrenza dell’8 marzo - tra la Presidenza del Consiglio regionale, l’Aterp (Azienda per l’Edilizia Residenziale Pubblica della Regione) e l’Osservatorio sulla violenza di genere - il “Protocollo d’intesa interistituzionale per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno della violenza di genere e la protezione ed emancipazione delle donne attraverso l’autonomia abitativa”.
All’iniziativa, oltre al presidente Filippo Mancuso, il commissario straordinario dell’Aterp Maria Carmela Iannini, il vicecoordinatore dell’Osservatorio Pasquale Ciurleo e la componente Lucia Lipari che ha contribuito alla stesura del documento.
“E' una giornata storica perché non sono a conoscenza di un protocollo di questo genere siglato in altre regioni. Sono azioni concrete, non astratte". Ha detto Mancuso.
Il Protocollo mira ad offrire soluzioni alloggiative alle donne vittime di violenza e ai loro figli, prevedendo, nei casi in cui se ne ravvisi l’urgenza, la loro collocazione e il recupero di una quotidianità lontana dagli abusi. Si vogliono sviluppare azioni condivise, per il sostegno delle donne vittime di violenza e dei loro figli, attraverso la concessione di unità abitative di residenza pubblica. Nello specifico: Aterp - Calabria si adopera per destinare un’aliquota di alloggi, in via provvisoria, alle donne vittime di violenza, favorendo la loro libertà e autonomia. I Comuni assumono i necessari provvedimenti di cui all’art. 31 della legge regionale n. 32/1996 e il Consiglio regionale individua le risorse.
"Due anni fa - ha sottolineato il presidente Mancuso - abbiamo approvato in Consiglio la legge recante ‘Misure per il superamento della discriminazione di genere e incentivi per l’occupazione femminile’. Questo 8 marzo sigliamo con l’Aterp un Protocollo che è uno strumento di aiuto reale alle donne vittime della prepotenza maschile. Su questi argomenti bisogna intervenire con atti e provvedimenti concreti”. Mancuso ha altresì annunciato l'intenzione di destinare delle somme per il funzionamento dei meccanismi previsti dal protocollo.
Iannini (Aterp) si è concentrata sulla funzione della cabina di regia, prevista dal protocollo. La prima riunione sarà convocata dal presidente Mancuso e sarà consegnato il primo elenco degli alloggi disponibili. Per Iannini: "Le disposizioni del Protocollo si applicano alle donne che si trovino in situazioni emergenziali che richiedano l’immediata individuazione di un alloggio. Il sostegno è previsto anche per le donne che, terminato il periodo di accoglienza nelle ‘Case Rifugio’, si trovino ancora in situazioni socialmente ed economicamente non autonome”.
A firmare per l'Osservatorio (in assenza della coordinatrice Giusy Pino), c'era Ciurleo: “attiviamo uno strumento che mentre darà le prime risposte alle donne in difficoltà, dovrà ampliare la sensibilizzazione contro la violenza di genere".
Per Lipari, componente dell'Osservatorio e colei che ha materialmente scritto il documento: “Si fa un passo in avanti, per aiutare le donne su cui si esercita violentemente la sottocultura patriarcale. E’ l’avvio di una soluzione, resa possibile da un buon lavoro di squadra, che punta sull'emancipazione delle donne sottoposte a violenza, anche economica”.
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