Fiumi di droga tra Lamezia, Mileto e Gioia Tauro (I NOMI)

Sono 99 gli indagati nell'operazione antidroga condotta tra Lamezia, Mileto e Gioia Tauro. 

I NOMI

 CUSTODIA IN CARCERE  

Antonio Pagliuso  
Gian Luigi Domenico Bonali  
Simone Bonali   
Pasquale Buffone  
Lorenzo (Giuseppe) Isabella Valenzi  
Fausto Raso   

Applica la misura dell’obbligo di dimora nel comune di residenza, con divieto di spostarsi dalla propria dimora dalle ore 19:30 alle ore 7:00, e dell’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria, nei confronti di:

Gianluca Adone  

Francesco Angotti  

Michele Caruso  

Marco Antonio Cerra  

Alessio Cortese  

Francesco Galluzzi 

Hans Georg Holzhausen  

Luigi Iannì  

Maurizio Mazza   

Luigi Notarianni  

Danilo Pileggi  

Giovanni Roberto

Vincenzo Taccone 

Antonio Torcasio 

Angelo Villella  

Arresti domiciliari 

Antonio Cerra

  Applica la MISURA DELL’OBBLIGO DI PRESENTAZIONE ALLA POLIZIA GIUDIZIARIA CON CADENZA QUOTIDIANA E PER DUE VOLTE AL GIORNO, nei confronti di:

 Immacolata Bonali  

Dall'inchiesta  è emerso, indiscutibilmente, il ruolo di organizzatori di svolto da Antonio Pagliuso e Domenico Gian Luigi Bonali, nell’ambito dell’associazione  

Un  ruolo  di autonomia e di iniziativa nell’acquisto e nello spaccio degli stupefacenti. 

 Pagliuso era colui che si sarebbe, secondo gli inquirenti, occupato, in prima persona, degli acquisti di droga dai fornitori – prevalentemente cocaina – e delle successive vendite anche ad altri che avrebbero a loro volta ceduto lo stupefacente. Lo stesso indagato, in più occasioni, ha fornito consigli agli altri sodali sui comportamenti da adottare per non essere scoperti durante le cessioni.

 Dalle intercettazioni è emerso che insieme al Pagliuso fosse dotato del potere contrattuale sulle varie cessioni, fosse uno dei referenti principali per gli acquisti da parte di alcuni clienti più facoltosi.

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