Prosegue in questi giorni l’attività di monitoraggio nella struttura penitenziaria, alla luce dell’andamento del contagio da Covid -19 presso la Casa Circondariale di Crotone.
"Ciò che preoccupa maggiormente la scrivente Autorità di garanzia è l’insoluto problema del sovraffollamento che riguarda anche l’Istituto di pena del capoluogo pitagorico : a fronte di una capienza regolamentare di detenuti pari ad 88 unità attualmente vi sono 130 persone recluse".
Scrive così, in una nota, Il Garante comunale Avv. Federico Ferraro, che continua:
"In ragione di ciò, risulta difficilmente attuabile un effettivo distanziamento di ogni singolo detenuto se non raggruppando casi positivi nella medesime celle – che in genere possono contenere da 6 o 4 posti - e disponendoli “lontani” dai detenuti negativi o negativizzati. Rimane comunque la circostanza che detenuti positivi e negativi permangono in prossimità nelle medesimi sezioni di detenzione, considerata la carenza di ambienti e spazi.
Tale criticità ovviamente non può che ripercuotersi sulle esigenze di sicurezza di chiunque abbia accesso nella struttura detentiva: personale a vario titolo in servizio, familiari, avvocati e magistrati .
In virtù di tale situazione il Garante comunale fa appello alla cittadinanza, alle associazioni cittadine, alle realtà imprenditoriali affinché possano essere donati dispositivi di protezione individuale di tipo FFP2 e del quantitativo di gel igienizzante al fine di meglio fronteggiare la fase di contagio in atto presso la locale struttura penitenziaria.
Per manifestare disponibilità alla donazione e per consegnare il materiale di profilassi è possibile scrivere all’indirizzo istituzionale del Garante comunale dei detenuti di Crotone: garantedetenutikr@comune.crotone.it
Altre volte, nei mesi scorsi, la grande generosità dei Crotonesi si è manifestata e sono certo che anche questa volta non verrà meno, soprattutto alla luce della persistenza del focolaio.
Per quanto riguarda i servizi sanitari, alla luce dell’emergenza in corso, della presenza effettiva di detenuti superiore alla capacità regolamentare dell’Istituto di pena, a motivo anche della presenza di detenuti con patologie psichiatriche, si ritiene opportuno sollecitare la locale ASP a voler dotare la Direzione sanitaria di personale aggiuntivo di infermeria al fine di poter incrementare il servizio di sorveglianza sanitaria.
Alla luce della nota al Prot. 50/22 della Direzione sanitaria della Casa Circondariale di Crotone dello scorso aprile, avente ad oggetto l’orario di servizio per i Medici di Guardia presso la locale C.C. di Crotone, per il tramite della quale è stata segnalata a codesta Autorità di garanzia ed alle competenti Autorità sanitarie e penitenziarie, la difficoltà ad operare in regime orario di H12, si manifesta la necessità di ritornare al regime orario H14, se non addirittura di voler incrementare l’orario di servizio all’ H15, sia in riferimento al personale medico che a quello infermieristico così da evitare il continuo ricorso ai servizi territoriali, in orari notturni e/o a trasferimenti in altri Istituti Penitenziari.
Si invita la locale ASP a voler intervenire anche presso le competenti Autorità regionali in ambito sanitario, per il raggiungimento dell’obiettivo indicato.
Si invita, altresì, il Commissario ad acta per la Sanità della Regione Calabria, On.le Roberto Occhiuto a voler attenzionare particolarmente le carenze in essere in relazione alle necessità segnalate".
Il Garante comunale dei detenuti proseguirà nel monitoraggio costante e continuativo circa l'evolversi del contenimento del focolaio e delle problematiche in essere.
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