Focus ‘ndrangheta”. A Crotone, nell'ultima settimana, 42 persone multate dalla polizia perché sorprese a spasso senza motivo

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images Focus ‘ndrangheta”. A Crotone, nell'ultima settimana, 42 persone multate dalla polizia perché sorprese a spasso senza motivo
Foto di archivio della Polizia
  25 aprile 2020 12:29

Nel corso di questa settimana, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio e del “Piano di Azione Nazionale e Transnazionale - Focus ‘ndrangheta” gli agenti della questura di Crotone hanno deferito  all’Autorità Giudiziaria in stato di libertà 4 persone; identificate 488 persone; controllati  257 veicoli (anche con sistema Mercurio); effettuati numerosi posti di controllo; elevate   12 sanzioni per violazioni al Codice della Strada; effettuati un  fermo/sequestro amministrativo e/o penale; effettuate  13 perquisizioni; effettuati 2 accompagnamenti presso questi Uffici per identificazione; effettuati  268 controlli amministrativi ed elevate  4 sanzioni.

Nel corso della settimana, in relazione alle norme anti COVID-19, nell’ambito di appositi servizi di controllo straordinario, personale della Questura di Crotone unitamente a personale del Reparto Prevenzione Crimine di Cosenza, ha sanzionato   42 persone, ai sensi del D.L. n. 19 del 25 marzo 2020, in quanto in circostanze diverse, questi venivano sorpresi lungo le vie cittadine senza giustificato motivo.

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Alle ore 00.10 circa del 19 aprile 2020, personale della Squadra Volanti ha deferito all’A.G. C. P., nato a Crotone nel 1991 per il reato di Oltraggio a Pubblico Ufficiale.

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Nella giornata del 18 aprile u.s., personale della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, nell’ambito di controlli relativi all’osservanza delle disposizioni previste dal D.L. n. 19 del 25 marzo 2020, in relazione alle norme anti COVID, ha effettuato numerosi controlli amministrativi.

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In particolare all’esito dei controlli amministrativi, effettuati presso una attività del capoluogo, si invitava presso questi uffici un socio, al fine di elevare contestazione amministrativa inerente la violazione di cui art. 11 c. 3 e art. 22 c. 3 L. 114/98 (mancanza esposizione del cartello indicante l’orario di apertura e chiusura dell’esercizio, nonché del giorno di riposo), per un importo in misura ridotta pari ad euro 1.032,00.

Nella giornata del 21 aprile u.s., personale della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, nell’ambito di controlli relativi all’osservanza delle disposizioni previste dal D.L. n. 19 del 25 marzo 2020, in relazione alle norme anti COVID, ha effettuato un controllo amministrativo presso un’attività di vicinato per la vendita al dettaglio di utensili per la casa, cristalleria e vasellami sita nel centro cittadino. All’esito dei successivi accertamenti si procedeva ad elevare sanzione amministrativa, ai sensi dell’art. 4 comma 1 del D.L. 19/2020 per un importo pari ad euro 400,00 in misura ridotta, ed alla contestuale sospensione dell’attività per 5 giorni in quanto l’attività di vendita al dettaglio di utensili per la casa, cristalleria e vasellami, non rientra tra quelle di cui è consentita l’apertura. Veniva inoltre invitato il titolare ad esibire i contratti di assunzione relativi al personale dipendente. Eventuali ulteriori irregolarità saranno successivamente comunicate.

Nella giornata del 21 aprile u.s., personale della Divisione P.A.S.I., durante l’attività di vigilanza ha effettuato controllo amministrativo, nei confronti di un esercizio commerciale di questo capoluogo, all’esito del quale è stata elevata sanzione amministrativa, ai sensi dell’art. 4 comma 1 del D.L. 19/2020 per un importo pari a € 400,00 in misura ridotta e, contestualmente, sospesa l’attività per  5 giorni in quanto, non procedeva a chiudere l’esercizio nonostante tale attività non rientrasse tra quelle consentite ed individuate di cui ai D.P.C.M. 11.03.2020, 22.03.2020 e 10.04.2020. Veniva inoltre invitato il titolare ad esibire documentazione inerente l’attività amministrativa.

Nella serata del 21 aprile u.s., personale della Squadra Volante ha deferito in stato di libertà S. S., crotonese, classe 1994, con precedenti di Polizia, in quanto resosi responsabile dell’inosservanza dei provvedimenti derivanti dalla misura della Sorveglianza Speciale di P.S.

Nella mattinata del 22 aprile u.s., personale della Questura di Crotone Divisione PASI – Squadra Amministrativa espletava un controllo amministrativo, ex art. 13 L. 689/81, presso un centro commerciale per la vendita al dettaglio di prodotti non alimentari.

All’esito dei controlli svolti veniva elevata sanzione amministrativa, ai sensi dell’art. 4 comma 1 del D.L. 19/2020 per un importo pari ad  400,00 euro in misura ridotta, ed alla contestuale sospensione dell’attività per cinque giorni  in quanto, il titolare, non procedeva a sospendere l’attività di vendita al dettaglio di prodotti non alimentari, nonostante tale attività non rientrasse tra quelle consentite ed individuate di cui ai D.P.C.M. 11.03.2020, 22.03.2020 e 10.04.2020;

Nel successivo pomeriggio, il medesimo personale espletava altro controllo amministrativo, ex art. 13 L. 689/81, nei confronti di un’attività di somministrazione di alimenti e bevande bar pizzeria All’esito dei controlli svolti veniva elevata sanzione amministrativa, ai sensi dell’art. 4 comma 1 del D.L. 19/2020 per un importo pari ad  400,00 euro in misura ridotta, ed alla contestuale sospensione dell’attività per gg. 5 (cinque), in quanto, il titolare, non procedeva a sospendere l’attività di somministrazione di alimenti e bevande, mediante la preparazione e la consegna dei prodotti, nonostante tale attività non rientrasse tra quelle consentite ed individuate di cui ai D.P.C.M. 11.03.2020, 22.03.2020 e 10.04.2020.

Nella mattinata del 24 aprile u.s., personale della Squadra Volante, deferiva all’Autorità Giudiziaria, in stato di libertà, R. L., di Isola di Capo Rizzuto classe 2001, per il reato di porto abusivo di armi o oggetti atti ad offendere. Nello specifico, il predetto personale, a seguito di perquisizione personale, rinveniva un coltello a serramanico, opportunamente sequestrato.

Nel successivo pomeriggio, personale della Squadra Volante, deferiva all’Autorità Giudiziaria, in stato di libertà, I. F., crotonese classe 1983, per il reato di Minaccia a Pubblico Ufficiale. Il predetto, durante un controllo, proferiva frasi minacciose nei confronti degli operatori di Polizia.

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