
Un’importante operazione interforze, inserita nel piano di azione nazionale e transnazionale Focus ‘Ndrangheta e predisposta con ordinanza del Questore della Provincia di Crotone, Renato PANVINO, a seguito delle decisioni assunte in sede di Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal Prefetto di Crotone, Franca FERRARO, ha interessato la città di Isola di Capo Rizzuto. L’attività, coordinata da un Funzionario della Polizia di Stato, ha coinvolto personale della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Capitaneria di Porto e dell’Ispettorato del Lavoro, che hanno effettuato controlli in esercizi commerciali, su persone e veicoli lungo le principali arterie stradali.
Nell’ambito dei predetti servizi, la Divisione Polizia Amministrativa della Polizia di Stato a seguito di un controllo precedentemente effettuato presso un esercizio di raccolta scommesse, con annessa sala slot e privo di denominazione, all’esito degli accertamenti investigativi ha sanzionato il titolare dell’attività commerciale per aver installato nr. 4 apparecchi da gioco tipo new slot, regolarmente funzionanti, senza essere in possesso delle prescritte autorizzazioni (p.m.r. € 3.000,00 per ciascun apparecchio, per un totale di € 12.000,00). Altresì, gli Agenti della Questura di Crotone hanno sanzionato i rappresentati dell’impresa gestore degli apparecchi (p.m.r. € 3.000,00 per ciascun apparecchio, per un totale di € 12.000,00) e un terzo soggetto quale concessionario di rete per aver consentito l’installazione degli apparecchi da gioco in locali privi di autorizzazione e la messa a disposizione e il contestuale utilizzo all’interno della sala giochi (p.m.r. € 3.000,00 per ciascun apparecchio, per un totale di € 12.000,00).

Nel corso della medesima operazione, sono stati effettuati ulteriori controlli presso diversi esercizi commerciali, nel corso dei quali sono stati acquisiti elementi e documentazione utile per l’avvio di accertamenti amministrativi. Nel dettaglio, durante un controllo, è emerso che un’attività di meccatronica risultava sprovvista dell’Autorizzazione Unica Ambientale, documentazione obbligatoria per lo svolgimento delle operazioni soggette a specifiche prescrizioni in materia di tutela dell’ambiente. Pertanto, al termine degli accertamenti, gli operatori hanno provveduto a impartire le relative prescrizioni ambientali, volte a ripristinare la conformità dell’attività alle normative di settore. Inoltre, durante un controllo presso un’attività di autonoleggio, finalizzata alla verifica del rispetto delle normative vigenti nel settore della vendita e del noleggio di veicoli, è stata riscontrata l’irregolarità della Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA), per cui seguiranno ulteriori approfondimenti da parte degli organi accertatori competenti.
Nell’ambito dei controlli sulla filiera ittica, personale della Capitaneria di Porto ha elevato una sanzione amministrativa di € 1.500,00 nei confronti del titolare di una pescheria per aver violato la normativa nazionale ed europea vigente in materia di tracciabilità del prodotto ittico, con contestuale sequestro di circa 20 kg di prodotti alimentari.
Nel complesso, l’attività di prevenzione ha consentito di raggiungere i seguenti risultati: Nr. 280 persone identificate, di cui 43 risultate positive in banca dati SDI; Nr. 173 veicoli controllati; Nr. 5 attività commerciali controllate; Nr. 2 sanzioni al Codice della Strada con sospensione dalla circolazione di un veicolo e sanzione amministrativa pari ad euro 173,00; Sanzioni amministrative per un totale di € 37.673.
L’attività si inserisce in un più ampio piano di controllo del territorio, volto alla prevenzione e repressione dei reati, attraverso la predisposizione di mirati servizi di vigilanza volti a garantire la legalità e la sicurezza nel settore commerciale e dei trasporti e contrastare il commercio di prodotti alimentari messi sul mercato in violazione della normativa di settore. Inoltre, la predisposta attività mira a contrastare le attività di raccolta scommesse irregolari, del gioco illegale e prevenire fenomeni di evasione e garantire la sicurezza dei cittadini, garantendo una vigilanza mirata ai reati che si consumano in danno dei giocatori considerati “ludopatici” quale, ad esempio, l’usura e l’estorsione. Questa operazione interforze conferma l’impegno costante delle Istituzioni nel presidio della legalità ed a sostegno delle attività lecite che operano nel territorio.
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