Fondi europei "sorvegliati speciali" col Protocollo rinnovato tra Regione e Guardia di Finanza

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  22 maggio 2024 11:36

di TERESA ALOI

Condividere informazioni  con il preciso obiettivo di prevenire frodi, corruzione, infiltrazioni della criminalità organizzata. Un processo di condivisione di dati che garantirà l'integrità dell'intero iter di attuazione delle operazioni finanziarie attraverso fondi strutturali e di investimento europei.

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E' stato rinnovato stamattina presso la sede del Comando regionale Calabria della Guardia di Finanza il protocollo d'intesa tra la Regione  Calabria e le Fiamme Gialle. Al tavolo, il comandante regionale Calabria, il generale Gianluigi D'Alfonso e il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto.

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Una nuova occasione per rafforzare una collaborazione ultradecennale tra le due Amministrazioni e per valorizzare i rapporti interistituzionali fondamentali per combattere le indebiti percezioni di sovvenzioni pubbliche. 

Lo ha ricordato il generale D'Alfonso: "Tutto ruota attorno  ai fondi comunitari strutturali,  finanziamenti che arrivano in Calabria per rafforzare settori quali l'agricoltura, ad esempio, e per colmare i divari tra i diversi territori. Il Protocollo si attiva in diverse collaborazioni:  la Regione trasmetterà l'elenco dei beneficiari per controllare l'affidabilità dei soggetti: avremo infatti,  la possibilità di accedere alle banche dati regionali  che gestiscono i fondi". Tutto per contrastare la gestione illegale dei fondi, dunque.

Un'azione a tutela della legalità dell'attività amministrativa in relazione all'utilizzo di risorse erogate dall'Unione Europea  attraverso la prevenzione e il contrasto di qualsiasi tentativo di utilizzo irregolare o fraudolento dei fondi.  E' chiaro il presidente Roberto Occhiuto: "Sono felice - ha detto - del rapporto sinergico che ci aiuta a fare in modo che le risorse vengano spese a beneficio de territori. Quando non c’è un controllo preventivo si avviano lavori che poi restano cattedrali incompiute deturpando il territorio e spendendo male le risorse. Quando si avvia questo tipo di collaborazione e controllo c’è più possibilità che i fondi  producano benefici per i cittadini".  

"Ritengo fondamentale - ha aggiunto - che nella nostra Regione  si abbia la piena consapevolezza che le Istituzioni vigilano con rigore per reprimere le frodi delle risorse finanziarie comunitarie contrastando qualunque forma di ingerenza  e condizionamento favorendo solo i giusti beneficiari e nei tempi dovuti"

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