Aumento in busta paga, rimborsi aggiornati e nuove tutele. La soddisfazione della Flai Cgil Calabria
28 maggio 2025 17:44Dopo 14 anni di attesa e una lunga battaglia sindacale, arriva finalmente la svolta per il comparto forestazione in Calabria. Il contratto era scaduto da oltre un decennio e, nonostante i numerosi tentativi di rinnovo, si era riusciti a raggiungere un primo accordo solo nel 2019. Ora, con la presa d’atto ufficiale del nuovo contratto, si chiude una fase complessa e si apre un capitolo importante per oltre 3.200 lavoratrici e lavoratori del settore.
«La presa d’atto ufficiale della pre-intesa del nuovo Contratto Integrativo Regionale 2023–2026 è un traguardo storico, frutto di una lunga e tenace mobilitazione sindacale, sostenuta sempre dalla determinazione del sindacato unitario di categoria e, soprattutto, dei lavoratori». Ad affermarlo è Caterina Vaiti, segretaria generale della Flai Cgil Calabria, dando notizia della firma del decreto dirigenziale n. 7780 del 28 maggio, con cui la Regione Calabria ha formalizzato l’adozione del nuovo Contratto Integrativo Regionale per il comparto della sistemazione idraulico-forestale e idraulico-agraria.
«Siamo partiti nel 2019 con un primo passo, ma è stato nel corso del 2024 che la trattativa si è intensificata, trovando una nuova accelerazione – spiega Vaiti –. Dopo uno stop tecnico intervenuto il 9 dicembre, legato all’iniziale stima dei costi, siamo riusciti a riportare il confronto su basi solide, costruendo insieme un addendum alla pre-intesa che oggi trova piena copertura economica per gli anni 2025 e 2026».
Il nuovo contratto, infatti, prevede: un aumento salariale minimo di 75 euro mensili per il parametro più basso, fino a oltre 100 euro per i livelli superiori, con decorrenza dal 1° gennaio 2025; il miglioramento economico delle fasce chilometriche per il rimborso spese, al posto della formula legata al quinto di benzina prevista dal contratto nazionale, in linea con le pronunce giurisprudenziali ottenute; un piccolo aumento della mensa, nuove tutele in caso di malattia e un ampliamento dei diritti individuali; una stima dettagliata dell’impatto economico del CIRL su base triennale, coperta grazie a risparmi generati da pensionamenti e dalla riorganizzazione del lavoro.
«Ci teniamo a sottolineare – aggiunge Vaiti – il ruolo propositivo che il sindacato ha avuto, anche nel rapporto con l’assessore Gianluca Gallo, il dirigente generale dell’UOA Mimmo Pallaria, il dottor Antonio Riga, capo struttura Forestazione, e il direttore generale di Calabria Verde Giuseppe Oliva che hanno saputo accogliere e condividere le nostre istanze. È la dimostrazione che il dialogo, se concreto, porta risultati utili per tutti».
«È una vittoria dei lavoratori, della buona contrattazione e di chi, ogni giorno, lavora nei boschi calabresi per tutelare ambiente, territorio e comunità – conclude la segretaria generale della Flai Cgil Vaiti –. Dopo anni di silenzi e rinvii, oggi possiamo finalmente restituire dignità a migliaia di lavoratori calabresi della forestazione».
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