"A pochi mesi dalle elezioni regionali, che hanno registrato un risultato mai raggiunto in Calabria da una coalizione civica – anche grazie alla forte affermazione dei nostri candidati – registriamo, con grande soddisfazione, una costante crescita del nostro laboratorio politico, progressista, ecologista, femminista, europeista, “Primavera della Calabria” e molte nuove adesioni soprattutto fra i giovani. È il frutto di un lavoro costante sui temi e nei territori, di un metodo, quello della partecipazione democratica vera e della valorizzazione dei talenti, che ha riavvicinato alla politica, bella e sana, tanti giovani e meno giovani, che da tempo se ne erano allontanati".
E' quanto afferma, in una nota, Primavera della Calabria.
La campagna elettorale è stata occasione per far conoscere ai calabresi le nostre idee in materia di sanità, lavoro, welfare, ambiente, innovazione, giovani, politiche di genere e molti si sono uniti a noi per costruire un modello partecipativo costruito dal basso e fatto di proposte serie e di qualità. Il consenso avuto nelle urne ci ha motivato ancora di più: avvertiamo forte, infatti, la responsabilità di tenere viva la speranza accesasi nel cuore dei calabresi nelle ultime elezioni regionale, offrendo, oltre alla nostra coerenza, un luogo che funga da fucina di idee e cinghia di trasmissione permanente fra i cittadini e i consiglieri eletti.
È questo modello che ci ha reso credibili e radicati in tutti i territori: siamo ormai presenti non solo in Calabria, ma anche in altre Regioni italiane, con altrettanti gruppi-laboratorio, coordinati a livello nazionale dall’associazione che presenteremo in Primavera, ma che è già parte attiva di molti tavoli e vertenze nazionali. In questa veste, abbiamo iniziato una serie di interlocuzioni con altri soggetti che lavorano – come noi – alla costruzione di un campo politico realmente democratico e partecipato da cittadine e cittadini, in una prospettiva progressista, ecologista, femminista ed europeista, coerentemente con i caratteri che ci siamo dati fin dalla nostra nascita del 21 marzo di ormai un anno fa.
Con questo obiettivo, parteciperemo nei prossimi giorni a una serie di incontri nazionali, primo fra tutti il “Forum della convergenza dei movimenti”, promosso dai sottoscrittori del manifesto “Per una Società della Cura”, che si terrà a Roma dal 25 al 27 Febbraio e vedrà la partecipazione di circa 500 fra associazioni e gruppi nazionali. Temi dei tavoli di lavoro a cui saremo presenti con le nostre idee e i nostri rappresentanti: crisi eco-climatica, lavoro e nuova economia, crisi internazionale, democrazia del comune, diritti sociali universali. Porteremo all’attenzione nazionale le nostre idee e i nostri progetti, in autonomia e senza infingimenti, chiedendo attenzione per il Mezzogiorno e rispetto degli impegni presi in Europa sull’impiego del PNRR. È tempo che i talenti e le energie del Sud e di tutte le periferie sociali, economiche e geografiche del Paese tornino a giocare un ruolo da protagonisti nelle prossime sfide politiche nazionali, senza dover subire le scelte prese altrove e troppo spesso negate da una rappresentanza politica inadeguata, se non piegata, a interessi altri. Abbiamo un obiettivo chiaro: lavorare affinché i diritti al lavoro, salute, sviluppo sostenibile, politiche energetiche innovative e parità di cittadinanza diventino impegni concreti e garantiti. Per tutti.
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