La maggioranza è racchiusa dentro una pentola a pressione. Ogni tanto, però, esce qualche sbuffo. Così nel corso di un dibattito "aulico" sul futuro dell'università di Catanzaro (fatto come vuole la modernità, ossia con comunicati stampa a distanza) si incunea un mascherato scambio di fioretto tra "alleati" del centrodestra catanzarese, anzi in teoria dello stesso partito.
Il gruppo consiliare di Forza Italia dice :"Il rettore De Sarro non ha bisogno di difensori d’ufficio nella politica locale". Ancora, "certe difese non richieste, almeno così ci auguriamo sia avvenuto, aggravano i problemi perché ne accentuano la sottovalutazione. Non è con il comportamento “equilibrista” di qualcuno che si risolvono i problemi, ne’ sono utili alla crescita dell’Ateneo atteggiamenti servili il cui giudizio politico e’ condizionato dal fatto di aver avuto ruoli di rappresentanza negli organi accademici". Ogni riferimento non è casuale ed è indirizzato al presidente del Consiglio comunale Marco Polimeni che proprio ieri aveva chiesto alla politica di "fare quadrato" attorno all'ateneo (leggi qui). L'uscita di Polimeni era successiva ad un'altra ancora. Quella targata Forza Italia, di qualche giorno fa, con cui si chiedeva ai vertici dell'Umg di assumersi le proprie responsabilità per il momento difficile che sta trascorrendo l'ateneo (leggi qui).
La discussione sull'università è diventata così un'altra occasione per far trapelare la mal sopportazione che si vive tra gli inquilini di Palazzo De Nobili. In particolar modo fra la Forza Italia "ortodossa" capitanata al Comune dal vicesindaco Ivan Cardamone (ancorata ai leader Domenico Tallini e Claudio Parente) e la new entry totiana di Catanzaro da Vivere riconducibile a Marco Polimeni (che ha come riferimento i big Baldo Esposito e Piero Aiello). In astratto le due componenti dovrebbero convivere nel partito azzurro, nella pratica sono divise da un solco profondo. Altre crepe potrebbero rivelarsi in pubblico in occasione della prossima seduta del Consiglio comunale prevista a metà settimana. Fra i punti all'ordine del giorno c'è una pratica che riguarda il progetto Agenda Urbana, curato dal dirigente Tonino De Marco. Quest'ultimo è stato "bersagliato" da un'altra recente presa di posizione critica della Forza Italia "ortodossa". Se ci sarà un affondo, spunteranno di nuovo i "difensori d'ufficio"? (g.r.)
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736