Dopo le due convocazioni della prima seduta dell’XI Legislatura regionale non andate a buon fine, il consigliere regionale Francesco Pitaro (“Io Resto in Calabria”) ha trasmesso un’istanza al Presidente del Consiglio regionale e alla Presidente della Regione con cui ha chiesto “formalmente e sostanzialmente che il Consiglio regionale della Calabria venga convocato, con atto da trasmettersi nel termine di tre giorni dal ricevimento della presente istanza, con svolgimento della seduta eventualmente anche in video conferenza, al fine di consentire all’organo legislativo della Regione di espletare i compiti e le funzioni allo stesso statutariamente e normativamente attribuiti”, avvertendo che, “decorso il termine assegnato, senza che il Consiglio regionale venga convocato, sarà chiesto l’intervento del Prefetto e del Governo”.
Inoltre, Pitaro aggiunge che “ciò che interessa alla Calabria e ai calabresi è che il Consiglio regionale venga insediato e ciò può avvenire anche in video conferenza, al fine di eludere totalmente ogni possibilità di contagio, cosi da consentire all’organo legislativo di svolgere le proprie tipiche funzioni e di dare risposte ai cittadini calabresi soprattutto nell’attuale difficile momento storico”
Ecco l'istanza integrale.
Catanzaro, 18/3/2020,
VIA PEC. Egr. Sig. Pesidente del Consiglio Regionale Della Calabria On. Nicola Irto; Preg.ma Sig.ra Presidente della Regione Calabria On. Jole Santell
OGGETTO:Richiesta Convocazione Consiglio Regionale. Il sottoscritto Avv. Francesco Pitaro, nella qualità di consigliere regionale della Calabria, con il presente atto
PREMESSO -che in data 26/1/2020 si sono svolte le elezioni per la scelta del Presidente della Giunta Regionale e il rinnovo del consiglio regionale; -che in data 15/2/2020 è avvenuta la proclamazione della Presidente Iole Santelli; -che ai sensi dell’art. 2 del Regolamento del Consiglio Regionale “La prima seduta del Consiglio Regionale, all’apertura di ogni legislatura, si tiene non oltre il primo giorno non festivo della terza settimana successiva alla proclamazione degli eletti, su convocazione del Presidente del Consiglio uscente”; -che il Presidente del Consiglio uscente ha convocato il primo Consiglio per i giorni 9 e 10 Marzo 2020; -che, tuttavia, quel Consiglio, nonostante le precauzioni medico/sanitarie assunte, con riferimento al contenimento del virus Covid-19, è stato sconvocato; -che, a seguito di ciò, con altra atto il Presidente del Consiglio uscente ha convocato il Consiglio per i giorni 18 e 19 Marzo; -che, tuttavia, anche tale Consiglio Regionale è stato sconvocato a seguito di una richiesta svolta in tal senso da 18 consiglieri regionali che hanno fatto riferimento all’aggravamento della situazione sanitaria; -che, tuttavia, il Consiglio Regionale, per come si coglie dalla convocazione del Presidente uscente, aveva adottato ogni precauzione medico/sanitaria necessaria ai fini dello svolgimento del Consiglio Regionale prevendo pure correttamente l’ingresso nell’Aula solamente dei consiglieri regionali; -che, del resto, in tutta Italia le attività produttive continuano a funzionare utilizzando le dovute precauzioni medico/sanitarie per non contrarre il virus; -che, ad oggi, pertanto, i consiglieri regionali eletti della Calabria non hanno potuto insediarsi ed il Consiglio Regionale della Calabria non può svolgere le proprie tipiche funzioni e prerogative nell’interesse della Calabria e dei calabresi; -che, infatti, ad oggi, è decorso il termine massimo per la convocazione della prima seduta del Consiglio Regionale; -che l’omessa convocazione del Consiglio Regionale di fatto ha causato e causa il blocco dell’organo legislativo della Regione Calabria; -che, infatti, l’omesso insediamento del Consiglio Regionale ha impedito e impedisce la formazione dell’Ufficio di Presidenza previsto dall’art. 122 della Costituzione; -che, infatti, ai sensi dell’art. 4 del Regolamento del Consiglio Regionale “Nella sua prima seduta, il Consiglio procede, come primo suo atto, con votazioni separate e a scrutinio segreto, alla elezione del Presidente, dei due Vicepresidenti, uno dei quali in rappresentenza delle opposizioni, e dei sue Segretari-Questori, uno dei quali in rappresentanza delle opposizioni, che insieme costituiscono l’Ufficio di Presidenza; -che, inoltre, l’omesso insediamento del Consiglio Regionale ha impedito ed impedisce che possanno essere costituite le Commissioni Permanenti di cui agli artt. 27 e segg. del Regolamento del Consiglio Regionale; -che tra le dette Commissioni Permanenti vi è la Terza Commissione – Sanità che, come può cogliersi facilmente, è essenziale in tale momento storico in cui occorre fronteggiare l’emergenza sanitaria; -che, inoltre, l’omesso insedimento del Consiglio Regionale ha impedito finanche, ai sensi dell’art. 57 del Regolamento del Consiglio Regionale, al Presidente della Giunta Regionale di rendere le dichiarazioni programmatiche per la legilstatura, che devono essere approvate, e che costituisce “passaggio” essenziale per il funzionamento dell’Ente Regione; -che tutto ciò non è tollerabile e la Calabria ed i calabresi hanno il diritto di avere un Consiglio Regionale insediato che possa svolgere sostanzialmente le proprie funzioni e le proprie prerogative; -che nessuno minimizza l’emergenza sanitaria e, però, per come si evince dall Convocazione del Presidente uscente, erano state utilizzate tutte le necessarie precauzioni medico/sanitarie al fine dello svolgimento regolare del Consiglio Regionale che si svolge, peraltro, nell’Aula “Francesco Fortugno” particolarmente comoda e oltremodo spaziosa che garantiva, pertanto, il mantenimento delle distanze tra i participanti consiglieri; -che, tuttavia, ciò che interessa alla Calabria e ai calabresi e che il Consiglio Regionale venga insediato e ciò può avvenire anche in video conferenza al fine di eludere totalmente ogni possibilità di contagio; -che, pertanto, deve essere convocato, e, una volta per tutte, permesso l’insediamento del Consiglio Regionale della Calabria anche per video conferenza permettendo all’organo legislativo ed assembleare della Regione Calabria di svolgere le proprie tipiche funzioni e di dare risposte ai cittadini calabresi soprattutto nell’attuale momento storico; -che, pertanto, non si può più tergiversare ma occorre agire con determinazione e decisione e consentire ai consiglieri regionali di adempiere le funzioni per le quali sono stati eletti.
Tutto ciò premesso, con il presente atto, si CHIEDE formalmente e sostanzialmente che il Consiglio Regionale della Calabria venga convocato, con atto da trasmettersi nel termine di tre giorni dal ricevimento della presente istanza, con svolgimento della seduta eventualmente anche in video conferenza, al fine di consentire all’organo legislativo della Regione Calabria di espletare i compiti e le funzioni allo stesso staturiamente e normativamente attribuiti.
Si avverte che, decorso il termine assegnato, senza che il Consiglio Regionale venga convocato, sarà chiesto l’intervento del Prefetto e del Governo Nazionale. Distinti saluti. Avv. Francesco Pitaro consigliere regionale.
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