di TERESA ALOI
Lei, farmacista, con le attività della famiglia non c'entra nulla. Al di là del vincolo familiare non ha mai partecipato alle vicende societarie.
Manny Mercuri, 47 anni lametina, coinvolta nell'operazione dei finanzieri del Comando provinciale di Catanzaro denominata "Fratelli d'acciaio", lo ha spiegato bene al gip Rossella Prignani che, al termine dell'esame, le ha revocato la misura di interdizione all’esercizio di attività professionali e d’impresa. E così potrà riaprire la sua farmacia.
Mercuri, ha fornito al gip la propria versione dei fatti in particolare ha spiegato di svolgere e, di aver sempre svolto nella sua vita, la sola attività di farmacista e di essere del tutto estranea alle vicende societarie della famiglia ma soprattutto di non essersi mai recata presso le sedi societarie e di aver solo aiutato la famiglia nei momenti di difficoltà, ricordando di essersi prestata per ottenere la firma digitale messa poi a dispoisizione di una delle società della famiglia.
L'operazione delle Fiamme Gialle era stata portata avanti lo scorso 2 novembre nei confronti di sette soggetti, imprenditori e le loro “teste di legno”, operanti nel settore della fabbricazione e commercializzazione del legno e dell’acciaio, ritenuti, a vario titolo, responsabili di un’associazione a delinquere finalizzata alla commissione di innumerevoli reati di bancarotta fraudolenta e di sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte ai danni dell’erario.
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