"Quante volte abbiamo sentito la parola "emergenza" associata alla nostra regione? Emergenza rifiuti, come emergenza idrica, sanitaria, ambientale. Per questo lo scorso lunedì abbiamo inviato una lettera alla Regione Calabria in attesa di ricevere un tavolo e discutere di quattro macroaree tematiche: il consumo di suolo, la gestione dell'acqua, dei trasporti, dei rifiuti, sulle quali svilupperemo la nostra campagna regionale "Calabria Gioia Mia", lanciata insieme Fridays For Future Cosenza", lo annunciano i ragazzi di Fridays For Future Catanzaro in una nota stampa.
"Prima tra tutte, è l'emergenza rifiuti, dramma per tutte le province calabresi, di cui si è molto discusso in queste settimane. La Calabria veniva commissariata nel '97; dopo ben 23 anni, e dopo aver dilapidato all'incirca un miliardo e mezzo di euro, questo commissariamento finisce, senza alcun risultato tangibile. Tutto ciò specchio di una grande incompetenza, molto spesso orientata e condizionata da quelle organizzazioni criminali che dal business legato allo smaltimento dei rifiuti (trasporto, discariche e inceneritori), ne hanno tratto e continuano a trarne i massimi guadagni", continua il comunicato.
"Anziché cambiare strada, la presidente della regione Jole Santelli, per far fronte all'ennesima emergenza, ha disposto, come uniche soluzioni, l’ampliamento di discariche esistenti, la riapertura di discariche messe sotto sequestro per problemi di sicurezza (tra cui quella di Lamezia Terme) e addirittura l’individuazione di nuovi siti per la costruzione di tre nuove discariche. I danni provocati da questi metodi sono evidenti: per quanto riguarda gli inceneritori, l’ossidazione a cui i rifiuti sono sottoposti con il processo di combustione vengono eliminati attraverso fumi nocivi, mentre la discarica è altresì anch’essa una soluzione sbagliata e dannosa", nella nota si rivolgono alla governatrice della Regione Calabria.
Consigliano poi tre punti da seguire per il raggiungimento della strategia rifiuti zero: "Appurato che l'unica soluzione valida è la no produzione del rifiuto a monte, pensiamo che i primi passi da percorrere possano essere questi: intensificare la raccolta porta a porta (in molte zone ancora non avviene); disseminare più isole ecologiche per quei materiali ingombranti e non riciclabili (alle isole ecologiche in futuro andrebbero affiancati dei centri di riuso); uso del compostaggio che rappresenta la soluzione migliore per smaltire la frazione organica, che rappresenta ben il 35% dei rifiuti prodotti".
E concludono: "Siamo scesi in piazza per chiedere alla classe dirigente della nostra regione politiche concrete per preservare la salute di tutte e di tutti. Chiediamo inoltre il sostegno di tutti e tutte, insieme a quello delle associazioni, dei sindacati e dei collettivi che hanno già sottoscritto la campagna, per una migliore e collettiva elaborazione delle nostre proposte. Diciamo, dunque, basta a un sistema che antepone il profitto di poi alla salute dei più",
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736