Sette arresti e sequestri patrimoniali per 12 milioni di euro. E' l'operazione 'Work in progress' della Guardia di Finanza di Parma, che ha scoperto una presunta maxifrode fiscale nel settore dell'impiantistica industriale. I militari stanno eseguendo un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip su richiesta della Procura, nei confronti di sette persone, tra imprenditori e professionisti, nel settore della metalmeccanica e dell'impiantistica industriale attraverso due consorzi riconducibili a due imprenditori, uno dei quali recentemente condannato in primo grado dal Tribunale di Catanzaro per associazione mafiosa in quanto ritenuto organico alla cosca di 'ndrangheta Farao-Marincola. I sequestri per equivalente delle imposte evase sono su conti correnti, depositi e immobili riconducibili agli indagati.
Secondo le indagini, attraverso un meccanismo di frode erano forniti, ad aziende di rilevo nazionale ed internazionale operanti in territorio emiliano, servizi e manodopera a prezzi fuori mercato.
Ulteriori dettagli dell'operazione saranno illustrati dal Procuratore della Repubblica di Parma, Alfonso D'Avino, nel corso di una videoconferenza stampa alle 11.30, dagli uffici del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Parma.
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