Frustaci (Catanzaro Bene Comune): "A qualcuno piacerebbe far restare il capoluogo nell’ombra"

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La pista dell'aeroporto internazionale di Lamezia Terme
  07 settembre 2022 16:03

"Come mai tanto nervosismo negli ambienti politici catanzaresi e regionali? Come mai le dichiarazioni del sindaco Nicola Fiorita, sulle azioni che ha intenzione di intraprendere per fare uscire Catanzaro dal cono d’ombra politico e istituzionale in cui si trova, destano tanta preoccupazione?" Se lo chiede il presidente di Catanzaro Bene Comune, Stefania Frustaci. Che continua:

"Forse si ha timore che possano rompersi equilibri sui quali qualcuno ha costruito le proprie fortune elettorali? Forse si ha paura che alcuni territori, sentendosi traditi da false promesse, sciorinino accordi inenarrabili stretti a danno di Catanzaro? Forse qualcuno teme che possa emergere la pochezza di una classe dirigente che ha retto Catanzaro negli ultimi decenni? Noi rifuggiamo dalla teoria del sospetto, che è lontana anni luce dalla nostra cultura politica e dal nostro modo d’agire, però non siamo assolutamente degli sprovveduti. E allora, perché tra i tanti argomenti, di varia natura e importanza, che il sindaco ha trattato nelle Linee programmatiche che regoleranno la sua azione di governo della città, quelli che hanno guadagnato le critiche più feroci sono stati, sia adesso che in campagna elettorale, quelli che lasciano intravedere la voglia dell’amministrazione di ridare a Catanzaro il giusto peso che le compete in ambito regionale? Eppure il sindaco non ha usato i toni dell’arringatore di folle, le sue parole non sembrano uscite da un’ode risorgimentale e neppure da un programma sovversivo. No, non riusciamo proprio a individuare il motivo per cui un progetto di lungo termine, che preveda la costruzione della Grande Catanzaro, possa suscitare la reazione e la disapprovazione finanche di autorevoli esponenti della politica catanzarese e regionale che, si badi, invocano l’esistenza di altri problemi da risolvere per la città; problemi che il sindaco Fiorita ha già individuato e iscritti tra le priorità della sua azione di governo. Le critiche più feroci provengono, quindi, da aree politiche ben individuate che, tuttavia, sono silenti e probabilmente favorevoli di fronte ad analoghe iniziative che si stanno sviluppando per creare la Grande Cosenza, mediante l’accorpamento con Rende e Castrolibero.

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No, non riusciamo a spiegarci perché anche per la questione dell’intitolazione dell’Aeroporto, gli stessi personaggi abbiano trovato il tempo di dissentire pubblicamente, invocando la trita teoria del benaltrismo e, di fatto, spalleggiando la pletora di invettive che giungevano da Lamezia contro il sindaco e la nostra città.

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Non siamo degli sprovveduti, dicevamo, e tra tante domande, abbiamo raggiunto la certezza che i primi nemici la città li abbia proprio tra le sue mura. Una quinta colonna che negli anni ha operato per favorire ogni possibile misfatto compiuto contro il capoluogo di regione; e così hanno la loro paternità gli scippi di funzioni e ruoli subiti da Catanzaro, le delocalizzazioni di importanti Uffici in città vicine, le sciagurate politiche urbanistiche, lo stallo nel settore sanitario, l’impoverimento dell’Università Magna Graecia, il calo demografico, il Porto, l’acquedotto, la depurazione, i trasporti e la mobilità; e così via. Tutto finalizzato a cancellare Catanzaro dai centri decisionali, a comprimerne le aspettative di crescita e a mortificarne la storia. Ogni occasione è stata quella buona.

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Accade così che il proposito del sindaco Fiorita di chiedere la re intitolazione dell’Aeroporto susciti scalpore come se si trattasse di una chiamata alle armi. Come - si saranno chiesti in alcuni esterofili ambienti cittadini, ma anche a Cosenza, a Reggio, a Lamezia, forse anche a Crotone e Vibo – questo sindaco osa parlare di argomenti che vanno oltre l’inversione del senso di marcia sul Corso, l’isola pedonale, le buche sulle strade, l’allerta meteo? Che si è messo in testa, questo sindaco, di far rialzare la testa alla vilipesa Catanzaro?

Sì, si è messo in testa proprio questo.

Noi di Catanzaro Bene Comune saremo vicini al sindaco Nicola Fiorita, sia perché i suoi programmi collimano con le finalità del nostro statuto, sia perché, probabilmente, la sindacatura di Fiorita sarà una occasione irripetibile per la nostra città per recuperare il tanto, troppo terreno perduto.

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