"Con il processo di vaccinazione collettiva che si completerà auspicabilmente entro fine anno, la Regione Calabria conta di ripartire fin da questa estate con un primo recupero di arrivi turistici esteri": è l’auspicio espresso dalle imprese aderenti ad FTO - Federazione del Turismo Organizzato, nel corso della videoriunione tenutasi con la partecipazione del Trade calabrese, Network nazionali
e la società Sacal che gestisce gli aeroporti calabresi.
"Al fine di far ripartire il comparto turistico, - prosegue la nota di Danilo Parentela di FTO - Federazione del Turismo Organizzato - già dalla prossima estate, è necessario inserire al più presto nella campagna vaccinale le categorie professionali ad esso legate. In tale ottica, le imprese calabresi hanno intensificato i contatti B2B con tour operator italiani e stranieri, che richiedono rassicurazioni sull’alto livello di sicurezza sanitaria della Calabria. Purtroppo si evidenzia che alla data odierna, manca un protocollo regionale che consenta di far fronte a queste esigenze, condizione necessaria per assicurare soggiorni sicuri sia ai turisti che a tutti gli attori della filiera, argomento prioritario per il governo regionale per Sacal e per tutta l’industria turistica calabrese. Le imprese turistiche punteranno ancora sul turismo balneare, che rimane l’asset vincente della destinazione, ma la promozione dovrà essere incentrata anche sulla diversificazione dell’offerta, dalla cultura, al turismo eco-sostenibile, alle tradizioni locali e alle ricchezze enogastronomiche, un mix quindi culturale-esperenziale, che esalti le unicità della nostra regione".
"Si deve cogliere l’opportunità di puntare alla destagionalizzazione dell'offerta, - si legge ancora - e proporre la Calabria sui mercati italiano ed estero, nei periodi autunnali e invernali, grazie ad un clima
particolarmente mite che la nostra regione riesce ad offrire. Riguardo poi al Digital Green Certificate dell'UE, proposto dalla commissione europea proprio in questi giorni, occorre che la Calabria si adegui alle disposizioni comunitarie, uniformando le procedure d'ingresso a quelle degli altri paesi europei. Sul versante dei collegamenti aerei, si dovrà essere pronti a predisporre in tempo utile tutte le procedure di cui sopra e offrire un’adeguata e capillare rete di collegamenti aerei, che includa un programma di sostegno per i voli charter, da estendere anche al periodo ottobre a dicembre. Le imprese sono pronte a fare la loro parte ma occorre che anche le istituzioni lo siano, definendo quanto prima le regole e i protocolli di sicurezza in assenza dei quali i tour operator stranieri sceglieranno altre destinazioni, come la Grecia o altre regioni italiane come la Sardegna, che sono già pronte e stanno facendo una importante campagna di comunicazione e informazione".
"Infine, - conclude Danilo Parentela - occorrerà concordare con tutte le imprese della filiera turistica, adeguate campagne promozionali, che interessino sia l'Italia che l'Europa, un'operazione su ampia scala, come la partecipazione a fiere internazionali, vedi la Fitur di Maggio 2021 ( International Tourism Fair
Madrid ), elementi fondamentali per preparare al meglio la stagione turistica del 2022 che sarà il
vero primo banco di prova della ripresa del turismo, che in Calabria rappresenta buona parte del Pil
regionale".
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