Fabio Celia non fa sconti e risponde in modo duro e diretto ad Alleanza per Catanzaro che, in una nota stampa, ha criticato aspramente il management di Amc. LEGGI QUI
”La manutenzione dei mezzi? Si è obbligatoria, come sostenuto ieri dagli esponenti di Apc. Ma non basta dire questo per esaurire la questione. Perché c’è da fare chiarezza su un punto, assai complesso e delicato, che riguarda la conduzione della Partecipata”.
Esordisce così il capogruppo Dem a Palazzo De Nobili. Il quale continua: “L’autorità preposta che impone di controllare e mettere a punto le vetture, ogni 5 anni, è l’Ansfisa. Sta di fatto, però, che le risorse per procedere devono arrivare dalla Regione. E parliamo di oltre 400 mila euro. Perché allora questi miei colleghi, caterpillar della comunicazione, non si profondono in pressanti richieste proprio al loro leader Filippo Mancuso per accelerare l’invio dei fondi in grave e persistente ritardo? Ma, come ovvio, da un lato c’è la realtà dei fatti, che a breve sintetizzare, e dall’altro ci sono loro…”.
Celia è un fiume in piena a difesa della gestione della società da parte del presidente Eugenio Perrone e ne rivendica i risultati con dati alla mano: “Ribadisco ci sono le cose fatte e poi ci sono i rappresentanti di una destra che ha affossato non solo l’Amc bensì l’intera città. Mentre in azienda lavorano alacremente professionisti che in appena un anno l’hanno rivoltata come un calzino. Solo che disdegnano la visibilità, perché già ne hanno da vendere nella loro professione abituale”. Prima di chiudere, però, Celia sintetizza proprio i risultati raggiunti in poco più di un anno: “Vorrei ora parlare solo dell’incremento della disponibilità dei mezzi in servizio e di un conseguente indice di regolarità delle corse pari al 97%; dell’attivazione di nuovi servizi di trasporto automobilistico di natura sperimentale; della ripresa di tutte le attività con i fornitori strategici; della promozione di nuove partnership con le più importanti imprese tecnologiche; del piano di installazione a bordo mezzi di dispositivi di ultima generazione che consentono all’utenza, oltre all’obliterazione del titolo di viaggio, anche il suo acquisto a bordo del bus”.
“Ed ancora - prosegue Celia - soffermarmi sul rinnovo di tutti i dispositivi di controllo della sosta veicolare (parcometri): dei nuovi servizi per la gestione degli spazi pubblicitari della flotta; dell’acquisizione di bus elettrici e green; della riattivazione di mezzi obsoleti; della riorganizzazione complessiva dell’azienda e dell’ottimizzazione delle risorse umane a disposizione; della riduzione in termini percentuali del tasso di assenteismo del personale; della formazione dei dipendenti, sospesa da oltre 10 anni; dell’adeguamento alla normativa vigente in materia di protezione dati; della riduzione in termini percentuali di gran parte dei contenziosi in essere, e dell’adozione e attuazione del nuovo piano di assunzioni con in atto la procedura di lavoro somministrato per 15 unità. Ma potrei continuare all'infinito - conclude Celia - anche se mi pare che ce ne sia abbastanza per zittire i signori di Apc. Che quindi mi pare non meritino ulteriori risposte”.
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