Fuochi Madonna di Porto Salvo, Fiorita a Talerico: "Speculazione sul dolore. Da lui solo un attacco politico imbarazzante e vergognoso"
Nicola Fiorita
28 luglio 2025 10:15
"Ci sono regole di convivenza civile, ancor prima che politica, che non possono e non debbono essere violate. A maggior ragione se il tema è tragico, come la morte per incidente stradale di un giovane padre e della sua figlioletta.
Eppure c’è chi, meschinamente, non si fa scrupolo di violarle, dimostrando che c’è addirittura qualcosa di peggio del dolore: la speculazione sul dolore. C’è qualcosa di più indecente dei fuochi in una notte sbagliata: ed è chi soffia sul lutto altrui per accendere i propri riflettori". E' la risposta del sindaco Nicola Fiorita al consigliere comunale e regionale, Antonello Talerico.
"Il consigliere regionale Antonello Talerico, tra una conferenza stampa e un’uscita indignata, ha scelto di strumentalizzare una tragedia, utilizzando toni che nulla hanno a che vedere con il rispetto e la verità. Anziché informarsi, ha preferito il solito teatrino del "sono l’unico che prova umanità", mentre offende chi lavora in silenzio, con senso della misura e coscienza istituzionale.
Facciamo chiarezza, visto che lui non l’ha fatto: l’Amministrazione comunale ha immediatamente attivato ogni canale possibile per fermare lo spettacolo pirotecnico a conclusione della festa patronale del quartiere Lido; ha contattato il Comitato promotore della festa e anche il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso; ha suggerito la sospensione, ricevendo un rifiuto motivato da rigorosi vincoli tecnici e impegni contrattuali, ormai non più revocabili.
È il paradosso della realtà: chi non aveva né il potere né la titolarità dell’evento, perché la festa di Lido è festa della parrocchia, ha cercato di evitare almeno lo spettacolo pirotecnico dopo il tragico evento.
Chi oggi lancia accuse, non ha mosso un dito e si presenta il giorno dopo a distribuire vergogne.
Non una parola per Emanuele e Giorgia, solo un attacco politico imbarazzante e vergognoso.
Non un gesto di sobrietà, solo una campagna costruita sul dolore di una famiglia e di una intera città.
Se c’è qualcuno che dovrebbe riflettere sul significato di rispetto, che in certi frangenti deve tradursi in senso di umanità e silenzio, è proprio chi ha scritto quel comunicato: un capolavoro di opportunismo travestito da indignazione.
Catanzaro non merita questo spettacolo desolante. E di certo non meritava lezioni di moralità da chi ha scelto il rumore della polemica invece del silenzio del lutto".