Furbetti del reddito di cittadinanza a Gioia Tauro, tra i percettori anche mogli di ergastolani

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Immagine di archivio
  11 giugno 2020 09:36

C'erano anche alcune mogli di detenuti all'ergastolo in regime di 41 bis, tra i "furbetti", indebiti percettori del reddito di cittadinanza, smascherati dai carabinieri nella Piana di Gioia Tauro (LEGGI QUI)

Le donne di esponenti "apicali" della cosca Piromalli-Molè avevano, intenzionalmente, omesso di segnalare, agli enti erogatori del reddito di cittadinanza, la presenza dei congiunti, attualmente in carcere, all'interno dei loro nuclei familiari.

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Dall'analisi delle istanze per l'ottenimento dell'indennità, inoltre, sono emerse diverse altre anomalie e trucchetti utilizzati per raggiungere lo scopo come le difformità nell'indicazione sulla reale residenza e sul numero di componenti del nucleo familiare tenuto conto che la norma consente che l'elargizione debba essere effettuata in base all'effettivo "reddito familiare" e non solo del singolo richiedente. Da qui il caso della madre con il figlio, entrambi percettori di reddito di cittadinanza, che avevano dolosamente dichiarato di appartenere a due nuclei familiari distinti, benché nei fatti convivessero sotto lo stesso tetto.

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O, ancora, del giovane che aveva fittiziamente modificato l'indirizzo di residenza in un'abitazione diversa, rivelatasi poi essere un vero e proprio rudere fatiscente e in stato di abbandono, privo di utenze e servizi.

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