Furti in abitazione, Calabria penultima in classifica. Montis: "Non abbassare la guardia"

Con 2,6 furti in abitazione denunciati nel 2022 ogni mille famiglie, la Sardegna risulta la regione italiana meno esposta a questo tipo di reato, a fronte di una media nazionale di 7,6.

Toscana con 10,8 ed Emilia Romagna con 10,6 sono, invece, quelle in cui si segnalano più incursioni dei ladri nelle case, secondo un'analisi dell'Ufficio studi di Confartigianato Sardegna per Anap-Associazione nazionale artigiani e pensionati, in base a dati dell'Osservatorio Bes-Benessere equo e solidale dell'Istat.

Chiudono la classifica Valle d'Aosta con 2,8 furti denunciati ogni mille famiglie e Calabria con 3.

"Non bisogna abbassare la guardia, perché i ladri, soprattutto d'estate, non vanno in vacanza", sottolinea Paola Montis, presidente regionale dell'Anap. "Prima di tutto evitiamo di far sapere a tutti dove siamo e cosa facciamo. Più del 78% dei ladri usa Facebook e Twitter per identificare gli appartamenti vuoti. È, quindi, altamente sconsigliato raccontare sui social dove si ha intenzione di passare le vacanze e condividere foto real time. È consigliabile, al contrario, chiedere ai vicini di ritirare la posta per evitare che si accumuli nella cassetta: meglio che la casa sembri abitata".

L'Anap ricorda elenca altri accorgimenti anti-ladri: non attaccare targhette con nome e indirizzo alle chiavi, perché in caso di smarrimento sarà facile trovare l'appartamento; tenere la casa illuminata, in particolare la zona dell'ingresso e quelle più buie; in caso di assenza prolungata, avvisare solo persone di fiducia in modo che possano passare a controllare di tanto in tanto; evitare di nascondere oggetti di valore, dato che i primi posti esaminati dai ladri sono sempre armati, cassetti, vestiti, vasi, quadri, letti e tappeti; in caso di furto con serratura manomessa o porta socchiusa chiamare uno dei numeri d'emergenza.

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