A seguito dei numerosi furti in abitazione che nelle precedenti settimane si erano verificati nell’hinterland lametino, la Compagnia Carabinieri di Lamezia Terme, attraverso un’analisi info-investigativa degli eventi verificatisi, ha pianificato e condotto una serie di servizi coordinati a largo raggio finalizzati al contrasto di tali fenomeni. Il piano, che si è svolto durante il ponte dell’Immacolata, ha portato all’impiego di circa 50 carabinieri prevedendo l’esecuzione di una fitta serie di controlli su tutte le aree del comprensorio lametino.
Pattuglie appiedate, a bordo di autoradio e in abiti civili hanno sorvegliato tutte le aree di interesse operativo. Grazie all’attenta pianificazione dei servizi e alla costante presenza dell’Arma sul territorio, i Carabinieri della Stazione di Pianopoli e del NOR della Compagnia di Lamezia Terme hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, T.M, 33enne di origine serba, nullafacente, con precedenti per reati associativi e contro il patrimonio, poiché ritenuto responsabile di furto in abitazione e rapina impropria.
Le immediate attività d’indagine condotte dai Militari hanno consentito di accertare che l’indagato, in concorso con altri 4 soggetti, dopo essersi introdotto all’interno di un’abitazione di Pianopoli, previa effrazione del portone di ingresso mediante un palanchino in metallo, è stato sorpreso dai proprietari dell’immobile nell’atto di compiere un furto. Nella circostanza i ladri, impossessatisi di alcuni monili in oro e denaro contante, hanno minacciato i presenti, ingaggiando una breve colluttazione allo scopo di guadagnare la fuga.
I Carabinieri, su attivazione 112NUE, sono giunti immediatamente sul posto riuscendo a bloccare l’indagato, mentre gli altri complici si erano già allontanati a bordo di una Mercedes Classe A, di colore blu. Il soggetto, una volta perquisito, è stato trovato in possesso di orologi e monili provento di furto. Inoltre le immediate indagini consentivano di accertare che poco prima, a Feroleto Antico, la stessa batteria di slavi si sarebbe resa responsabile di analogo furto in abitazione dalla quale avrebbero asportato alcuni orologi e denaro contante.
Il soggetto fermato, è stato tratto in arresto e, su disposizione del Pm di turno della Procura della Repubblica, tradotto presso il carcere di Catanzaro Siano. L’arresto è stato convalidato e il Gip del Tribunale di Lamezia Terme, sussistendo gravi indizi di colpevolezza in ordine ai prefigurati reati e specifiche esigenze cautelari, ha confermato nei confronti del soggetto la misura della custodia cautelare in carcere. Le indagini dirette dalla Procura della Repubblica di Lamezia e condotte dall’Arma territoriale hanno consentito di ricostruire il modus operandi utilizzato dal gruppo criminale che ha agito secondo procedure operative ben pianificate: si tratterebbe di soggetti di origini slave che, a bordo di autovetture di grossa cilindrata, una volta individuato l’obiettivo da colpire, si accertano dell’assenza dei proprietari suonando il campanello e una volta avuto conferma, con estrema velocità, forzano il portone d’ingresso delle abitazioni e vi penetrano all’interno asportando oro e monili. Indagini in corso per risalire ai complici.
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