Unità sindacale delle forze dell'ordine per chiedere più tutele agli operatori e di conseguenza garantire maggiore sicurezza ai cittadini. E' stato questo uno dei concetti principali del convegno organizzato dai sindacati Fsp (per la polizia) ed Nsc (per i carabinieri) svoltosi ieri sera a Catanzaro per ricordare la strage di via D'Amelio ma anche una sorta di contro-manifestazione in memoria del G8 di Genova da cui sono passati 20 anni.
Presente quindi Mario Placanica, la cui vita è stata segnata dopo la morte di Carlo Giuliani: "Sono passati 20 anni duramente come se stessi scontando una pena che non dovrebbe essere così. Quel giorno mi sono limitato a sparare due colpi a Genova nel contesto dello scontro con Giuliani. Non è stato di sicuro un eccesso colposo, hanno deciso che è stata legittima difesa e legittimo uso delle armi, cioè quanto accertato dall’autorità giudiziaria. La mia vita è cambiata, si sono bruciati gli ultimi 20 anni. Come se siamo rimasti ancorati ancora a quel 2001. Una storia che non finisce mai. Non vi dico cosa c’è sui blog e in rete rete".
"Siamo qui in questo giorno dove si ricorda la strage di via D’Amelio dove persero la vita il giudice Borsellino e tutti gli uomini e le donne di scorta. Un’ecatombe frequente. Solamente nel 2020, nonostante sia stato un anno di lockdown e di chiusure, sono stati ben 2687 i poliziotti feriti. Un numero troppo alto affinché passi inosservato. Uno ogni tre ore e mezza. La dignità professionale sia salvaguardata", ha detto il segretario nazionale di Fsp Walter Mazzetti. A ruota Massimiliano Zetti, segretario di Nsc, ha spiegato: "come stiamo girando per il territorio nazionale per dire che le nostre istanze servono anche ai cittadini. Dare strumenti giuridici, body cam, taser servono a dare sicurezza non solo ai colleghi ma anche ai cittadini".
E' intervenuto anche l'attuale assessore all'ambiente Sergio De Caprio, ossia Capitano Ultimo che ha commentato così l'iniziativa: "E' importante che c’è una Calabria forte delle famiglie, dei cittadini che si batte per l’equità, per il lavoro contro la ‘ndrangheta e le lobby che speculano sul malessere e sulle tragedie. Ricordare i caduti nella lotta alla mafia qui è pazzesca, farlo accanto ai rappresentanti sindacali dei carabinieri, dei militari e della polizia è la cosa più bella. Parlano tutti tranne i poliziotti e i carabinieri, forse perché parlano come la gente comune".
La deputata di FdI Wanda Ferro ha precisato che questa era l'occasione per parlare di "tutele giuridiche, ma anche gli strumenti come taser, l'ampliamento della pianta organica. Un momento in cui le forze dell'ordine vanno salvaguardate come presidio di legalità e sicurezza". Sul G8: "La storia di due persone, a cui è stata negata la gioventù. A entrambi".
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