Gaffe di Morra. Il centrodestra sbotta: "Ha superato il limite. Si dimetta"

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Nicola Morra
  20 novembre 2020 10:00

Giro di reazioni dopo le frasi di Nicola Morra, presidente della commissione nazionale Antimafia, secondo cui “Tallini è stato il più votato nel collegio di Catanzaro, se non il più votato in Calabria. È la dimostrazione che ogni popolo ha la classe politica che si merita" e ha aggiunto: "Era noto a tutti che la Presidente della Calabria Santelli fosse una grave malata oncologica" (LEGGI QUI).

"La scelleratezza di Morra non meriterebbe commenti. Ma non può restare impunita una volgarità così bassa nei confronti del presidente Jole Santelli". Lo afferma, in una dichiarazione, il presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì in merito alle dichiarazioni rilasciate a Radio Capital dal presidente della commissione nazionale Antimafia, Nicola Morra.

"Politico di alto rango, prestigiosa avvocata, donna esemplare, eroica combattente contro il male peggiore - prosegue Spirlì - che non era il cancro, ma la malapolitica e la politica sciacquatrippe. Della sua patologia, privata, personale, non ne ha fatto scudo, né strumento: ognuno di noi, nascendo, ha in tasca la fine. E, di essa, nessuno conosce l'ora di arrivo. Solo la stupidità è peggiore della morte, perché, la prima, dura una vita, mentre la seconda dura meno di un istante. Morra, alla perenne vergogna accompagni le dimissioni. Unico dovere".

Bernini (FI): "Destano orrore e preoccupazione le sconvolgenti parole pronunciate dal presidente della commissione antimafia Morra nei confronti della compianta governatrice Santelli e di tutti i cittadini calabresi. Parole indegne di chi ricopre un incarico istituzionale così rilevante, che al giustizialismo più deteriore uniscono, cosa che indigna e ferisce più di tutto, la mancanza di rispetto per i malati oncologici, che ogni giorno lottano con dolore e dignità per la vita". Lo dichiara in una nota la presidente dei senatori di Forza Italia Anna Maria Bernini.

Versace (FI):
"Allucinante: secondo il presidente della commissione antimafia Morra, i 'malati oncologici' non dovrebbero ricoprire incarichi, men che meno di responsabilità. Assurda e offensiva affermazione, anche della memoria di una grande donna come Jole Santelli. Sei politicamente indegno, #morradimettiti". Così in un tweet la deputata di Forza Italia Giusy Versace.

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Mangialavori (FI): "Nicola Morra ha pronunciato frasi inaccettabili, cui si stenta a credere. Le sue affermazioni sulla compianta presidente Jole Santelli mortificano il popolo calabrese e offendono tutti i malati oncologici, che ogni giorno lottano per la loro vita nella speranza di guarire e di tornare a vivere lontani dalle sofferenze". Lo afferma il senatore di Forza Italia Giuseppe Mangialavori. "Secondo Morra, invece, i malati di cancro - prosegue Mangialavori - dovrebbero quasi vergognarsi, non coltivare più neppure il sogno di un futuro migliore. E, sempre secondo il capo dell'Antimafia, dovrebbero vergognarsi anche tutti quei calabresi che, meno di un anno fa, hanno scelto di affidare il governo della Regione Calabria a una donna e politica straordinaria come Jole Santelli. Questa volta, le affermazioni di Morra hanno superato ogni limite. Livelli così bassi, in politica - conclude il parlamentare - non si erano mai raggiunti. Tra lui e Jole c'era veramente un abisso".

Toffanini: "In un colpo solo Morra è riuscito a infangare il nome di una donna eccezionale nella vita come nella politica qual è stata Jole Santelli, a offendere il democratico voto dei calabresi che l'hanno sostenuta e premiata, a dare il colpo di grazia a milioni di malati oncologici che quotidianamente lottano per la vita. Mai prima d'ora le istituzioni erano cadute così in basso". Lo dichiara la senatrice di Forza Italia Roberta Toffanin, vicepresidente della commissione Finanze e Tesoro. "Morra ha detto parole di una gravità assoluta - prosegue la parlamentare - che vanno stigmatizzate da tutti. A cominciare dal suo partito e dalla maggioranza. Una persona che pensa e dice certe oscenità non può avere incarichi istituzionali".


De Caprio: Il consigliere regionale Antonio De Caprio, presidente della commissione anti 'ndrangheta, all'indomani dell'inchiesta giudiziaria che ha visto coinvolto il presidente del Consiglio, Domenico Tallini, esprime, in una nota, "fiducia nella magistratura". "È quanto mai necessario, specie in questo frangente storico - afferma De Caprio -, riporre la massima fiducia negli organi inquirenti che lavorano per far rispettare le leggi, pre-condizione per il riscatto sociale della Calabria. Ad ogni modo, mi auguro che il collega Tallini riesca a dimostrare la sua estraneità ai fatti nelle sedi preposte, per il bene suo e della credibilità delle istituzioni che rappresentiamo. Comunque, non posso esimermi dal ribadire, non già e non solo da presidente della commissione anti 'ndrangheta, ma da uomo delle istituzioni, che la 'ndrangheta è la rovina di questa terra, sia per i danni prodotti e che continua a produrre, sia nella sua "veste", spesso, di capro espiatorio di fallimenti afferenti all'inconsistenza dell'impegno di istituzioni e burocrati".  L'esponente di Forza Italia commenta inoltre duramente le parole del senatore Nicola Morra sul compianto presidente Jole Santelli. "Parole vomitevoli - afferma De Caprio - che offendono la memoria di una grande donna, libera, sognatrice e innamorata della propria terra, che ha speso tutte le sue energie, seppur provata da un male, che in vario modo hanno conosciuto tutti, con ripercussioni che stravolgono la visione della vita. Inqualificabili sono infine le affermazioni sui calabresi in generale, che a detta di Morra si meriterebbero la difficile condizione che stanno vivendo. Il senatore Morra, dall'alto del suo piedistallo, in barba all'empatia e al mero dovere civico che un politico dovrebbe avere - dice De Caprio - si permette di offendere anche un'intera popolazione. Quella popolazione, i calabresi, che in uno dei periodi più grigi della propria esistenza cerca di aggrapparsi alle speranze residue che le cose possano cambiare. Una parte di questi calabresi, alle elezioni politiche, aveva visto proprio nei 5 Stelle una possibile alternativa. Ma le aspettative sono state amaramente deluse. In questi anni il divario Nord-Sud si è acuito, la questione meridionale è stata affrontata al contrario. E i calabresi, alle ultime regionali, hanno deciso di voltare pagina. Malgrado tutto. E malgrado i tanti Morra che popolano questo mondo".

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Schifani: "Le dichiarazioni di Nicola Morra non scalfiscono la memoria di Jole Santelli né l'esempio di una donna che, nonostante la malattia, aveva deciso di dedicare se stessa alla terra che amava. Tuttavia pongono un serio problema istituzionale: è indispensabile chiedersi se la Commissione Antimafia possa essere affidata a chi è in grado di sostenere che i malati oncologici non siano persone normali. E lo dico con la profonda consapevolezza che la guida di delicatissimi organi parlamentari richiede equilibrio e controllo della propria comunicazione". Lo dichiara il senatore di Forza Italia Renato Schifani, consigliere politico di Silvio Berlusconi.



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