Galleria Mancuso diventa piazza: Catanzaro canta con Gioman & Killacat

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Galleria Mancuso diventa piazza: Catanzaro canta con Gioman & Killacat


Dallo spostamento per il maltempo a una sala gremita, il concerto natalizio diventa un successo per la città

  24 dicembre 2025 00:46

di GUGLIELMO SCOPELLITI

All’ingresso della Galleria Mancuso l’aria sapeva di umidità portata dalla pioggia, mentre le scale, già affollate, diventavano lentamente una tribuna improvvisata. Le previsioni meteo avevano spinto l’organizzazione a trasferire l’appuntamento al coperto, nella Galleria di via Spasari. Una scelta pratica, quasi obbligata, che non ha scalfito il senso dell’iniziativa patrocinata dalla Città di Catanzaro e pensata come momento gratuito di incontro e musica nel pieno delle festività.

Prima del concerto principale, Simone Bandstone ha preso in mano la serata accompagnando l’attesa con una selezione che mescolava pop, rap e reggae. Un riscaldamento graduale, utile a sciogliere il pubblico.

Quando, circa un’ora e mezza dopo l’orario inizialmente previsto, Gioman e Killacat sono saliti sul palco, la scelta era già chiara: attendere che la galleria si riempisse del tutto, permettendo a chi stava arrivando di non perdere il concerto.

A quel punto la Mancuso era gremita, molte delle quali assiepate sulle scale sul lato opposto. I due artisti, affiancati ancora da Bandstone, hanno costruito un live compatto, senza pause superflue, attingendo a un repertorio che ha segnato più di una generazione.

Brani come “Dammi l’erba”, “Erba Gramigna” e “Statale 106” hanno acceso il pubblico. Il momento più intenso è arrivato con “Quando ti rivedrò”, affidata alla voce di Killacat, e poi con “Comu u sula”, accolta da un canto collettivo che ha tuonato per tutta la Galleria Mancuso.

Nel corso del concerto c’è stato spazio anche per una jam con Raggamatty, giovane artista chiamato sul palco per condividere qualche minuto live. Un gesto ormai consueto per Gioman e Killacat, che da anni aprono i loro concerti a chi cresce dentro la stessa scena, mantenendo vivo quel filo diretto con l’underground catanzarese che li accompagna da vent’anni.

Attorno al palco, tra una canzone e l’altra, la Zona Food allestita all’interno della struttura completava il quadro di una serata pensata per creare interazione e divertimento.


Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy . Chiudendo questo banner, o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.