Gallo (Cdl): " Nulla di fatto sui tirocinanti della pubblica amministrazione"

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  10 luglio 2019 18:20

REGGIO CALABRIA- "Ancora nulla di fatto sulla ripartenza dei tirocini e sul destino dei lavoratori impegnati in questo ambito". E' quanto afferma Gianluca Gallo, capogruppo della Cdl alla Regione in una nota nella quale lamenta "le condizioni di incertezza nelle quali sono costretti a vivere migliaia di calabresi, un tempo percettori di mobilità in deroga, poi inquadrati negli uffici della pubblica amministrazione, in diversi settori, con paghe minime, orari comunque pesanti e nessuna prospettiva futura".
"Quel che è peggio - prosegue Gallo - é che a questi lavoratori non sono garantite neppure le certezze del presente, che pure dovrebbero essere tutelate sul piano giuridico. Tre, in particolare, gli ambiti presi ad esempio. Il primo è quello dei tirocinanti Mibact, chiamati a prestare il proprio servizio in musei, parchi archeologici, biblioteche, gallerie, palazzi e soprintendenze. Sono stati selezionati in 627 per tirocini della durata di 12 mesi, con un'indennità mensile di 500 euro: il bando era stata pubblicato nella primavera del 2016, i tirocini sono iniziati nel marzo del 2018 e completati lo scorso Febbraio, con assicurazioni in ordine ad una loro ripresa sin qui colpevolmente disattese. Neppure hanno trovato concretizzazione gli impegni presi per i tirocinanti Mibact di terza fascia, circa 200 unità avviate al lavoro soltanto qualche mese fa. Caso ancor più grave quello riguardante 30 unità, sempre di terza fascia, addirittura escluse da tutto, al momento persino dal tirocinio".
"Il bando di reclutamento del settore Miur - sottolinea ancora Gallo - prevedeva un impiego per 10 mesi per 600 soggetti da utilizzare negli istituti scolastici calabresi. Anche qui impegni tanti, ma fatti ancora zero, specie in ordine all'eventuale ripresa dei tirocini a seguito della loro scadenza. Altro ambito: gli oltre 5.000 tirocinanti in servizio negli enti pubblici. Anche in questo caso si registrano difficoltà di ordine burocratico ed assenza di chiarezza su prospettive ed impegni futuri, con la Giunta regionale ed il Governo nazionale che si rimpallano accuse e responsabilità. Situazioni diverse, per un unico destino, tutt'altro che positivo. In mancanza di idonee soluzioni il patrimonio di conoscenze e professionalità maturato ed acquisito nel tempo andrà inevitabilmente disperso, con pesanti ricadute sia sui livelli occupazionali sia sulla funzionalità degli uffici interessati". "
Le tante proposte nel tempo avanzate al presidente Oliverio ed all'assessora Robbe - sostiene inoltre il capogruppo della Cdl in Consiglio regionale - sono cadute nel vuoto: avevamo ipotizzato il ricorso ai tirocini di inclusione sollecitato proroghe, suggerito la costituzione di un tavolo di lavoro e per valutare la percorribilità di strade quali la stabilizzazione o, comunque, la parificazione rispetto a tirocinanti di altri settore o per lo meno il riconoscimento del tirocinio prestato quale punteggio aggiuntivo in caso di concorsi. Tuttavia, su queste come su altre indicazioni è sceso il silenzio della giunta regionale, sorda persino all'invito a voler aprire un serio confronto col Governo nazionale. Niente di niente: purtroppo, solo parate e cambiali scadute e non onorate. Inevitabile continuare nella battaglia per cambiare tale stato di cose ed ottenere risposte utili ai lavoratori, a partire da date certe in ordine alla ripresa dei tirocini scaduti".

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