Gasperina, la comunità celebra il suo Patrono Sant’Innocenzo Martire

Gasperina, un piccolo gioiello della Calabria, ha recentemente rivissuto le sue antiche tradizioni in occasione della festa del Santo Patrono, Sant'Innocenzo Martire.

Quest'anno, la celebrazione ha avuto un sapore particolare, riportando alla memoria le usanze degli inizi del Novecento. La splendida statua del Santo è stata portata in processione per le vie del paese, accompagnata dalle statue dei santi maschi della parrocchia Gasperinese, creando un'atmosfera di gioia e commozione tra i tantissimi fedeli presenti.

Il vulcanico parroco, Don Alessandro Iannuzzi, ha svolto un ruolo cruciale in questa rinascita. Con la sua energia e dedizione, ha radicalmente trasformato la parrocchia, portando un senso di gioia e unità nella comunità. La sua capacità di coinvolgere i fedeli e di farli sentire parte di un grande progetto comune ha reso la parrocchia di Gasperina un luogo dinamico e accogliente.

In un'epoca in cui molte parrocchie si svuotano, Gasperina rappresenta un'eccezione positiva. La comunità continua a prosperare e a fiorire, grazie all'impegno instancabile di Don Alessandro, che è riuscito a entrare nei cuori dei Gasperinesi. La festa di Sant'Innocenzo Martire non è solo un momento di celebrazione religiosa, ma anche un'importante occasione di ritrovo e di rinvigorimento dei legami sociali e culturali che caratterizzano la vita del paese.

La processione, che ha attraversato le vie di Gasperina, è stata un simbolo di resistenza e di identità culturale, un segno che le tradizioni possono e devono essere preservate. La partecipazione calorosa dei fedeli ha dimostrato che la fede e la comunità sono vive e vibranti, e che insieme, si può continuare a costruire un futuro luminoso, rimanendo ancorati alle proprie radici. 

In conclusione, la festa di Sant'Innocenzo Martire ha rappresentato non solo un momento di devozione, ma anche un'importante opportunità per riaffermare l'identità di Gasperina e la forza della sua comunità. Con Don Alessandro al timone, il futuro della parrocchia sembra promettente, carico di speranza e di nuove tradizioni da custodire.

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